Se siete a Venezia perché non approfittare della quiete e del verde del Giardino delle sculture Nasher, e trascorrere così qualche ora alla Collezione Peggy Guggenheim, dove, accanto ai maestri della collezione permanente, è possibile immergersi nell’atmosfera mistica, a cavallo tra spiritualità e quiete meditativa, della mostra Mark Tobey. Luce filante, la più esaustiva retrospettiva degli ultimi vent’anni in Europa dedicata al pittore “vagabondo”, che visse tra Seattle, New York, Hong Kong, Kyoto e l’Europa. Proprio grazie a questo suo errare, ha spiegato la curatrice Debra Bricker Balken “Tobey è riuscito a espandere il linguaggio del Modernismo americano al di là della sua contemporaneità” lasciando un segno indelebile nella storia dell’astrazione e del Modernismo americano del XX secolo. Con 80.000 visitatori dalla sua apertura, il 6 maggio, la mostra sta riscuotendo grande successo di pubblico e critica. “Oriente e Occidente si intrecciano nell’arte socratica di Mark Tobey” ha titolato il Corriere della Sera, mentre Repubblica ha definito l’iter artistico di Tobey il suo “viaggio solitario”. In tema con le calde atmosfere estive sarà l’attesa mostra–dossier PICASSO. Sulla spiaggia, curata da Luca Massimo Barbero, che aprirà il 26 agosto nelle Project Rooms del museo, dedicata al tema della spiaggia nelle opere del maestro spagnolo. Una selezione unica e raffinatissima di opere, tre dipinti, dieci disegni realizzati da Pablo Picasso tra febbraio e dicembre del 1937, e una scultura, getteranno nuova luce suoi rapporti tra l’artista e quel Mediterraneo che ha avuto un ruolo così importante nella sua carriera artistica. La mostra, parte del progetto Picasso-Méditerranée, promosso dal Musée national Picasso-Paris, si snoderà attorno a una delle tele più amate da Peggy Guggenheim, il dipinto picassiano Sulla spiaggia (La Baignade), 1937, appartenente oggi al museo veneziano. Sempre il 26 di agosto, giorno del compleanno della collezionista americana, immancabile sarà l’appuntamento con il tradizionale concerto dedicato a soci e sostenitori della Collezione, e quest’anno in memoria di Liesbeth Bollen. Ad esibirsi sarà il Quartetto di Cremona, che si cimenterà in un repertorio che spazierà da Shostakovich a Beethoven. E a luglio? Due appuntamenti da segnalare. Per il primo anno il museo aderisce a progetto “Estate a Palazzo, conversazioni sull’arte”, ideato dall’associazione Red Carpet For All rivolto a cittadini del Comune di Venezia in “quarta età”, ovvero dai 75 anni in su. Due mattine, il 20 luglio e il 30 agosto, alle 9 del mattino, i partecipanti saranno coinvolti in una conversazione su alcune opere della Collezione che potranno visionare, comodamente seduti, venendo così a contatto con l’atmosfera e la storia di Palazzo Venier dei Leoni (che si affaccia sul Canal Grande). Il progetto è gratuito con prenotazione obbligatoria: estateapalazzo@gmail.com / 3701260488 o 3494582653. Infine, lunedì 24 luglio, apertura straordinaria del museo: l’appuntamento è con Venezia Jazz Festival e l’arpista-jazzista newyorkese Park Stickney. Il museo sarà aperto dalle 19.30, e visitabile, fino all’inizio del concerto, alle 21. Per prenotazioni: jazz@venetojazz.

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