Il Friuli Venezia Giulia è la “case history” (caso di successo) in campo nazionale per la programmazione turistica regionale. E’ quanto emerso dalla seconda edizione del Rapporto sulla programmazione turistica regionale 2016, un lavoro di analisi di tutti i programmi di sviluppo regionale, che serviranno a ridare maggior fiato al turismo nazionale. In Italia nove Regioni presentano una pianificazione scaduta; una Regione e una Provincia Autonoma continuano a non avere una propria pianificazione, pertanto solo nove Regioni e una Provincia Autonoma dimostrano di avere una propria e vigente programmazione. Tra queste il Friuli Venezia Giulia rappresenta l’eccellenza, grazie al “Piano del Turismo 2014-2018 della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia”, affiancato da strategie di comunicazione online e offline distinte. Il Rapporto è stato elaborato attraverso un questionario inviato a tutti i responsabili del turismo delle Regioni per capire se le risorse andavano veramente verso i desiderata degli operatori turistici. Il documento identifica le principali problematiche che frenano la competitività e attrattività dei territori, i punti di debolezza del nostro settore relativi alla governance turistica, alla promozione, alla stagionalità, alla qualità dell’offerta di servizi e alle infrastrutture suggerendo le possibili soluzioni per ridare slancio e crescita a tutta la filiera del turismo, per analizzare le azioni intraprese sottolineando le best practice a livello regionale. Tra queste, come si legge nel rapporto, il Piano del turismo del Friuli Venezia Giulia intende indicare le linee per uno sviluppo turistico della Regione a lungo termine. Partendo da un’approfondita analisi territoriale che ha evidenziato i punti di forza e le debolezze dell’attuale modello di marketing e management turistico regionale e da un’analisi del contesto generale dell’offerta e del sistema turistico locale, il Piano delinea le linee strategiche quinquennali tese a incrementare flussi turistici e la redditività del tessuto imprenditoriale. Il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello ha segnalato che si “è lavorato su un modello di governance centralizzato e siamo convinti, forti anche dei dati registrati negli ultimi 9 mesi del 2016 con 411.747 presenze in più rispetto allo stesso periodo 2015, di essere sulla strada giusta”. Nella foto: il centro storico di Udine.

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