Prima maratona di lettura “Il Veneto legge”, iniziativa voluta dall’assessorato regionale alla cultura e organizzata insieme all’Associazione Italiana Biblioteche e all’Ufficio Scolastico Regionale, che ha come principale obiettivo la promozione della lettura. Quali i soggeti e strutture coinvolte? Le scuole e le biblioteche, ma potranno essere anche piazze, municipi, luoghi di lavoro, ospedali. L’avvio sarà dal 29 settembre. “Non si tratta unicamente di un’operazione culturale di ampio respiro, proposta per la prima volta nel Veneto, è anche un’occasione per valorizzare e far crescere un settore, quello legato al libro e all’editoria, che ha una valenza sociale ed economica tutt’altro che trascurabile. Promuovere la lettura significa favorire – come ha illustrato l’ass.alla cultura della Regione – la crescita intellettuale e di conoscenza della nostra comunità e quando, come in questo caso, si creano le condizioni per una lettura corale, ad ‘alta voce’, vengono sviluppati anche i valori dell’aggregazione, del confronto, talvolta anche forte e serrato, che contribuiscono a migliorare la collettività nel suo insieme, superando divisioni di ceto e di età. Perché i libri hanno cittadinanza ovunque, dove si studia, dove si lavora, dove si educa e ci si diverte, dove, semplicemente, si vive. Quello veneto è un popolo di lettori. Il 56 per cento dei nostri corregionali – ha detto – nell’ultimo anno ha letto almeno un libro, contro la media nazionale che si ferma al 46 per cento, collocando il nostro Paese agli ultimi posti delle classifiche internazionali per i consumi culturali. Vogliamo sostenere con questa e con altre iniziative, utilizzando la vasta e capillare rete di biblioteche che nel Veneto conta ben seicento presidi di lettura,
quella che è una passione per molti cittadini, perché sia anche uno strumento di crescita in particolare per i giovani”. Daniela Beltrame, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per il Veneto, ha sottolineato che questo progetto consentirà ad alunni e studenti di “entrare in contatto con idee nuove e con mondi nuovi, vivendo un’esperienza emozionante”, mentre Angela Munari, presidente della sezione veneta dell’Associazione Italiana Biblioteche, ha posto l’accento sulla necessità di continuare ad allargare il parterre dei lettori, “perché il margine di crescita è ancora molto ampio anche nel Veneto e tanti sono i cittadini che non conoscono l’importanza e i benefici della lettura”. C’è della buona strada – ha sottolineato Maria Teresa De Gregorio, dirigente regionale del settore cultura, la quale ha reso noto che dei 391 Comuni che possono fregiarsi della qualifica di “Città che legge”, selezionati sulla base di un avviso pubblico del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, il Veneto è la regione con il maggior numero di Comuni ammessi, 52. Per preparare “Il Veneto legge” si sono già tenuti e si terranno nei prossimi mesi degli incontri di presentazione nelle biblioteche di tutte le sette province venete. Protagonisti di questi incontri sono i libròfori, nome mutuato da quello dei tedofori, gli staffettisti della fiaccola olimpica, che promuoveranno e prepareranno l’evento, fornendo consigli e suggerimenti sulle letture che sono state già selezionate scegliendo tra le opere di autori veneti o di ambientazione veneta, rafforzando così il forte legame dell’iniziativa con il territorio. In questi mesi ci si potrà allenare alla maratona, partecipando a diversi momenti preparatori e ogni realtà avrà la possibilità di organizzare in ambito locale l’appuntamento finale nelle sedi e nei modi ritenuti più opportuni. A oggi hanno aderito 200 biblioteche e sono stati programmati 50 appuntamenti, coinvolgendo più di 1.500 persone.

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