Una mozione volta a sensibilizzare i Dirigenti delle scuole del Veneto affinché venga realizzato ed esposto il presepe, quale simbolo culturale che ha ormai travalicato la sfera religiosa. È questo il contenuto del provvedimento presentato a Venezia nel corso della conferenza stampa che si è svolta presso palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale del Veneto. Ad illustrarlo, il Consigliere Andrea Bassi (Centro Destra Veneto – Autonomia e Libertà), primo firmatario della mozione n. 285 sottoscritta anche dai colleghi del gruppo Stefano Casali e Fabiano Barbisan. “Abbiamo deciso di presentare questa mozione – ha aggiunto Bassi – per far riemergere un simbolo come quello del presepe visto che nelle scuole, nel corso degli ultimi anni, è stato quasi nascosto. Riteniamo che il presepe abbia lo stesso valore del crocifisso, un valore che va oltre la sfera religiosa e che abbraccia una serie di principi che fanno parte della nostra storia e della nostra cultura, questione, peraltro, già emersa quando il collega Consigliere Casali rilevò nel 2015 l’assenza del crocifisso stesso nell’aula del Consiglio regionale. Riteniamo quindi che un’azione della Regione, stimolata dal Consiglio, per far sì che siano sensibilizzati i dirigenti delle scuole del Veneto, senza distinzione di grado, a ripristinare la presenza del presepe all’interno delle scuole stesse, costituendo anche uno specifico capitolo di bilancio per finanziare le conseguenti spese, sia un atto doveroso anche per riaffermare i nostri principi che non devono andare persi”. “Il presepe – ha sostenuto Casali – è un simbolo di pace, di concordia, di unione e dei valori dell’Occidente. Proporne la realizzazione nelle scuole non costituisce, come ebbe a dire la Presidente della Camera Laura Boldrini, una ‘contrapposizione esagerata’, perché si tratta di andare oltre le questioni di fede. La cultura occidentale alla quale apparteniamo promana dall’etica cristiana, dal diritto romano e dalla filosofia greca e la sintesi di questi tre elementi rappresenta la nostra civiltà: il presepio si inserisce alla perfezione in questo contesto culturale ed è anzi uno dei suoi simboli più significativi. Crediamo valga la pena conservare questa tradizione anche all’interno delle scuole, come già avviene nella sede del Consiglio, anche investendo, da parte della Regione qualche euro a sostegno dell’iniziativa”.

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