Ventun autocarri trasportano in questi giorni 900 tonnellate di sabbia del litorale di Jesolo per la realizzazione in piazza San Pietro di un grande presepe, il San Nativity, che sarà inaugurato il 7 dicembre. Quattro gli artisti compositori: il direttore artistico, lo statunitense Richard Varano, il quale avrà a fianco Susanne Riseler (Olanda), Radovan Zivny (Rep.Ceca) e la russa Ilya Filimontsev; essi realizzeranno un bassorilivo raffigurante la Natività, largo 15 metri, profondo 6 e alto 5 metri: si tratta di un’opera unica e dalla forte intensità espressivaed avrà una visibilità mondiale. L’opera, per tutto il perido dell’esposizione, sarà coperta a protezione dal maltempo da una speciale struttura. Il Patriarca di Venezia mons. Francesco Moraglia, il quale aveva proposto, insieme ai vescovi del Triveneto, l’iniziativa in Vaticano, ha ricordato di aver visto a Jesolo le precedenti edizioni del presepe di sabbia e di esserne rimasto colpito dalla tecnica usata e dalla bellezza delle raffigurazioni e che in San Pietro ci sarà un “tocco di originalità al Natale crstiano”. Il presepe in San Pietro ha il patrocinio della Regione Veneto il cui vicepresidente Gianluca Forcolin ha proposto che nel 2019 ne venga realizzato uno in Piazza San Marco, a Venezia. Valerio Zoggia, sindaco di Jesolo, presentando in municipio la “macchina organizzativa” di tale evento, ha ricordato che a Roma ci saranno per la cerimonia anche 600 jesolani e che un gruppo di loro sarà ricevuto in udienza speciale da Papa Francesco. A Jesolo da 16 anni, si realizza il presepe di sabbia in piazza Marconi che sarà inaugurato il 2 dicembre, dedicato quest’anno ai racconti della Bibbia. Negli anni il presepe di Jesolo è stato visitato da più di un milione di persone, anche straniere. (Nella foto, l’edizione 2016 della Natività, a Jesolo).

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