Dal 12 novembre al 13 marzo 2017 la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia presenta La mia arma contro l’atomica è un filo d’erba. TANCREDI. Una retrospettiva, a cura di Luca Massimo Barbero. La mostra sancisce il grande ritorno a Venezia di Tancredi Parmeggiani, tra gli interpreti più originali e intensi della scena artistica italiana della seconda metà del ‘900, e unico artista dopo Pollock con il quale Peggy Guggenheim stringe un contratto, promuovendone l’opera e dedicandogli alcune mostre, tra cui una memorabile personale proprio a Palazzo Venier dei Leoni nel 1954. Dopo oltre sessant’anni Tancredi ritorna protagonista indiscusso alla Collezione Peggy Guggenheim con una straordinaria selezione di opere, che ricostruiscono in modo intimo e capillare, tra produzione creativa ed emotività prorompente, la parabola breve, ma folgorante, di questo grande interprete dell’arte del secondo dopoguerra. Dall’esordio accademico al primo colorismo lirico, dalla sperimentazione propria dello spazialismo informale alla stagione dell’astrattismo segnico-gestuale, fino ad arrivare all’estetica visionaria propria degli anni ’60, caratterizzata da figurazioni inquiete e tormentate. In mostra uno ricco nucleo di lavori provenienti dallo stesso museo veneziano e dalla donazione Giorgio Bellavitis, avvenuta nel 2000. Non mancheranno alcune opere che la mecenate stessa ha donato nel corso della sua vita ad alcuni dei maggiori musei americani, tra cui il Museum of Modern Art di New York.

 

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