Due Fondazioni, tre Comuni e due musei uniti nel nome di Canova, nell’esaltazione della “bellezza”, nella promozione e valorizzazione di un territorio, la Pedemontana trevigiana, di invidiabili risorse culturali, artistiche e paesaggistiche. Questo mix di elementi vuol esaltare il significato del progetto “Venere nelle terre di Antonio Canova”: si tratta di una iniziativa non solo di carattere espositivo che si svolgerà nei comuni di Asolo, Crespano del Grappa e Possagno dal 26 settembre al 24 aprile 2016. Gli spazi, come hanno spiegato i sindaci di Asolo, Mauro Migliorini, di Possagno, Gianni De Paoli e di Crespano del Grappa, Annalisa Rampin, saranno quelli del Museo Civico di Asolo e della Casa e Gipsoteca di Possagno, mentre a Crespano del Grappa è stata affidata la realizzazione di manifestazioni quali concerti, conferenze, lezioni,
“Il valore aggiunto di questo evento – ha sottolineato l’assessore veneto alla cultura, Cristiano Corazzari, è dato dalla capacità dimostrata dai diversi protagonisti del progetto di saper fare squadra: come Regione consideriamo strategico questo aspetto del mettere assieme le diverse risorse presenti nei territori e di ricercare forme di cooperazione e sinergia tra enti locali e istituzioni culturali. Per questo, oltre che per lo spessore culturale, abbiamo ritenuto opportuno sostenere anche economicamente questa iniziativa. Il direttore della Casa Museo Canova di Possagno, Mario Guderzo, ha illustrato i diversi aspetti dell’evento, “al quale – ha precisato – stiamo lavorando da due anni, che consentirà di approfondire la figura del Canova come uomo e come artista”, partendo dalle bellissime sculture di Venere, compreso il capolavoro in prestito dal Museo britannico di Leeds, per declinare la bellezza nelle sue diverse sfaccettature e varie manifestazioni. Nella foto Venere Italica, gesso che si trova a Possagno.

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