La mostra, curata da Caterina Furlan e Vittorio Sgarbi, rappresenta l’omaggio di Pordenone a Giovanni Antonio de’ Sacchis, detto Il Pordenone, uno dei maggiori artisti protagonisti del Rinascimento italiano. L’esposizione – dal 25 ottobre al 2 febbraio 2020 – si concentra principalmente nella Galleria d’Arte Moderna, situata all’interno di Parco Galvani, ma si articola anche nella sede del Museo civico d’Arte di Palazzo Ricchieri e nel Duomo cittadino, dove sono conservate le opere dell’artista. Il percorso in Galleria d’Arte Moderna presenta, con più di 50 opere, la produzione artistica del Pordenone in un affascinante dialogo sia con i suoi precursori (soprattutto Gianfrancesco da Tolmezzo e Pietro da Vicenza) sia con i maggiori artisti contemporanei del Rinascimento come Francesco da Milano, Giorgione, Romanino, Parmigianino, Sebastiano del Piombo, Tiziano, Lorenzo Lotto, sia con i suoi allievi o seguaci quali Pomponio Amalteo, Giulio Licinio, Jacopo Bassano, Antonio Sacchiense, Giovanni De Mio. Una sezione è dedicata a una trentina di disegni autografi. Al Museo civico d’Arte richiamano l’attenzione altri dipinti e opere del Pordenone visitando il percorso permanente del secondo piano. Al piano terra invece, è allestita la sezione documentaria relativa all’artista e una selezione di volumi d’arte. Le opere di questa mostra provengono da importanti musei italiani e internazionali come il Louvre di Parigi, il British Museum di Londra, il Rijksmuseum di Amsterdam, il Kunsthistoriches di Vienna, le Gallerie degli Uffizi di Firenze, le Gallerie dell’Accademia di Venezia, la Pinacoteca di Brera di Milano e il Museo di Capodimonte di Napoli, oltre che dai Musei e chiese del territorio friulano, veneto e lombardo.(foto comune Pn).

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