I dinosauri nel giro di pochi decenni sono diventati una presenza universale, nell’immaginario, nel linguaggio, nelle arti. “Godzil-Land. Un viaggio fantastico dal Mondo Perduto a Jurassic Park” dà conto, in modo divertente e stimolante di quella che potremmo definire l’epopea del dinosauro, bestione che in meno di un secolo si è conquistato, senza colpo ferire, un posto di prima fila nell’immaginario di grandi e bambini. La mostra è realizzata dall’assessorato alla cultura del Comune di Padova, in collaborazione con Arcadia Arte, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, in contemporanea alla grande mostra “Dinosauri. Giganti dall’Argentina”, aperta al pubblico sempre al Centro culturale Altinate San Gaetano. “Da ottobre, ha sostenuto l’assessore alla Cultura Matteo Cavatton, Padova sarà invasa dai dinosauri: nella grande mostra “Dinosauri. Giganti dall’Argentina” il tema sarà trattato da un punto di vista scientifico, con reperti eccezionali mai esposti nel nostro paese e fedeli ricostruzioni; paleontologi, docenti e ricercatori di fama internazionale interverranno per interessanti approfondimenti secondo un calendario di conferenze predisposto dal Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova. Altre iniziative, come questa originale mostra, declineranno da diversi punti di vista questo tema, entrato a pieno titolo nella storia della cultura: cinema, fumetti, letteratura, sono popolati da queste creature, che affascinano grandi e piccini”. “I più piccoli, ha ricordato Fabrizio Modina, che della mostra “Godzil-Land ” è il curatore, li amano per la loro mostruosa aggressività, gli adulti per la loro silenziosa testimonianza. I dinosauri sono diventati una costante culturale del nostro tempo. La loro voluminosa presenza è uno dei temi narrativi più longevi della fantascienza che, slegata dal rigore scientifico, li ha resi protagonisti di storie indimenticabili, utilizzandoli il più delle volte come monito della fragilità dell’uomo”. “Godzil-Land” esula dall’ambito della paleontologia e non si propone obiettivi scientifici. Si limita ad indagare queste ingombranti, amate presenze nella nostra quotidianità. Il loro fascino potentissimo di icone del fantastico. Creature placide e benefiche oppure sanguinarie forze della natura impegnate a mettere in difficoltà l’eroe di turno o l’umanità intera. A seconda di chi li racconta. O forse del momento personale. È una mostra che non potrà che affascinare chiunque abbia cuore di bambino e curiosità da grande. Non c’è proprio da stupirsi se i dinosauri sono entrati spontaneamente nell’immaginario collettivo della fantasia e del fantastico, popolando da decenni la letteratura, il cinema, la televisione, le arti figurative. Come questa mostra intelligentemente divertendo conferma. Otto le sezioni, centinaia di “reperti”. Non ossa fossili, calchi o riproduzioni dei grandi bestioni primigenei. Ma creature fatte di racconti, di immagini, di disegni. Capillarmente presenti in tutte le case del pianeta e soprattutto nella mente di tutto il globo terracqueo: un fenomeno unico di penetrazione culturale universale. Merito del cinema, innanzitutto. Già ben prima di King Kong o di Jurassic Park i dinosauri affascinavano nelle sale: Gertie the Dinosaur di Winsor McCay è del 1914 ed è uno dei primi esempi di animazione della storia. Anticipa i planetari successi che, sempre in tema di dinosauri, hanno valso enormi incassi alla Disney e a Pixar, per citare degli esempi. Una sezione in mostra è riservata a Gojira (o Godzilla nella versione occidentale). L’enorme lucertola incarna tutto il timore delle mutazioni genetiche apportate dall’uso delle bombe atomiche, conferendo ai dinosauri anche il delicato compito di denuncia del cattivo utilizzo della tecnologia. La creatura nipponica, rivisitata in vario modo, da più di mezzo secolo è protagonista di infinite produzioni al di qua e al di là del Pacifico. La televisione, sin dal suo avvento, ha individuato nei dinosauri un tema che garantiva audience massima. Sono decine e decine le serie animate prodotte in cui le creature sono protagonisti o, come nel caso dei Flintstones, “spalle” di rilievo. Nella sezione riservata ai DinoBooks troviamo i dinosauri nella letteratura e illustrazione. Di loro si sono occupati personaggi come Jules Verne o sir Arthur Conan Doyle, seguiti da eccellenti epigoni. Troppo lungo descrivere i capolavori che Dino ha stimolato a un secolo e più di disegnatori. Altrettanto affollata la sezione DinoComics. I dinosauri nei fumetti, con strip d’autore, soprattutto nordamericane e giapponesi. Desterà stupore, ma non troppo, la sezione successiva dedicata a Dinosauri e Musica. Sono loro a dare il nome a gruppi musicali, in primis ai T-rex, e sono ancora loro a essere protagonisti di moltissimi brani di successo. Ovvio che loro diventassero anche protagonisti di videogames. Perché, come svela l’ultima sezione, i dinosauri sono ormai leggendari ma sono in molti che sognano di poter trasformare la leggenda in realtà. Accanto alle folle di allenatori di Pokemon a caccia del loro amato Pikachu esiste un esercito di “acchiappadinosauri” che in tutto il mondo, dall’Africa all’Australia, sogna di imbattersi in un brontosauro piuttosto che in un velociraptor, sopravvissuto o rinato da un uovo dimenticato. La mostra “Godzil-Land. Un viaggio fantastico dal Mondo Perduto a Jurassic Park” è visitabile con il biglietto della mostra “Dinosauri. Giganti dall’Argentina”; il biglietto permette inoltre di avere uno sconto del 20% sul catalogo della mostra “Godzil-Land. Un viaggio fantastico dal Mondo Perduto a Jurassic Park”. Per non perdersi questo doppio appuntamento, è già possibile acquistare i biglietti: i primi 300 che prenoteranno a partire da subito tramite il call center della mostra avranno un biglietto a prezzo speciale di 6 euro. Il telefono del call center è 049 2010010. Per info: www.godzilland.it, press: 049.663499 info@studioesseci.net

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