Il Magno Palazzo, tra il 1531 e il 1533, era un grandioso cantiere rinascimentale dove pittori, scultori, artigiani, garzoni di bottega lavoravano a tempo record per rendere sontuosa la nuova dimora rinascimentale del principe vescovo Bernardo Cles. Dopo le grandi mostre monografiche dedicate ai pittori che affrescarono il maniero ovvero Girolamo Romanino e i fratelli Dosso e Battista Dossi, il museo rende omaggio al terzo artista che contribuì alla decorazione del Magno Palazzo: il veneto Marcello Fogolino. La rassegna è intitolata “Ordine e bizzarria: Il Rinascimento di Marcello Fogolino”; l’inaugurazione il 7 luglio al Castello del Buonconsiglio, e questo fino a novembre; è un evento che vuole far conoscere al grande pubblico un pittore che fu costretto ad una forzata permanenza in Trentino, in quanto esiliato dalla Repubblica di Venezia con la pesante accusa di assassinio, ma che riuscì a guadagnarsi, con la sua opera, la fiducia del Principe Vescovo Bernardo Cles fino a divenirne il pittore di corte. Il contesto trentino sarà illustrato con opere fogoliniane provenienti da chiese e dalle collezioni del museo, in merito alle quali particolare attenzione verrà dedicata alle figure dei relativi committenti, mentre la sua produzione profana sarà approfondita partendo dai cicli pittorici del Castello del Buonconsiglio con l’inevitabile ed importante parentesi costituita dal ciclo di Ascoli Piceno, ma anche dalla scarne ma preziose testimonianze grafiche. La mostra si snoda nelle sale del Magno Palazzo, in parte affrescate da Romanino e dai fratelli Dossi e in parte dallo stesso Fogolino, e prende avvio da pale d’altare che hanno contraddistinto l’evolversi del suo percorso stilistico tra Vicenza e la provincia di Pordenone, evidenziando la ricca valenza del patrimonio artistico e culturale del Triveneto ed approfondendo lo studio dei rapporti e della collaborazione culturale con gli altri artisti vicentini, tra cui Giovanni Bonconsiglio, Bartolomeo Montagna e Francesco Verla. In mostra le magnifiche pale d’ altare provenienti dal Rijksmuseum di Amsterdam, dalla Galleria dell’Accademia di Venezia, dalla Pinacoteca Nazionale di Siena, dalla Pinacoteca di Palazzo Chiericati a Vicenza ai disegni provenienti dal museo statale di Dresda e di Amburgo. L’iniziativa può contare sulla collaborazione dei Musei Civici – Palazzo Chiericati di Vicenza, con il quale è stipulato specifico accordo, mentre un secondo accordo vede la collaborazione tra museo del Castello del Buonconsiglio e il Museo Diocesano Tridentino, che in contemporanea alla mostra su Fogolino curerà l’avvio di una iniziativa parallela sul Francesco Verla, altro importante artista che nei primi anni del XVI secolo soggiornò a lungo in Trentino. Info: museo@castellodelbuonconsiglio.tn.it, www.buonconsiglio.it; Press: Studio Esseci di 049.663499, gestione1@studioesseci.net

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