La mostra “Tesori e Imperatori. Lo splendore della Serbia Romana”, fino al 3 giugno, a Palazzo Meizlik di Aquleia (Udine). Da conoscere ed  ammirare ci sono una sessantina di reperti provenienti dai musei serbi, tra cui ritratti imperiali, maschere da parata, elmi arricchiti da gemme, pregiati pezzi di oreficeria, tatue di divinità: sono testimonianze di tempi in cui le terre d’Illiria furono parte attivissima dell’Impero Romano, che sfidò più volte il confine del Danubio. L’atmosfera di chi visita questa mostra è quella dei teatri di eventi memorabili come la campagna di Traiano e l’ascesa di Domiziano, i territori dell’Est che diedero i natali a una ventina di imperatori, tra cui lo stesso Costantino; si è davanti dunque ad un affascinante viaggio tra le vestigia del passato. “In un tempo in cui nuovi muri sembrano sorgere a ogni piè sospinto, vogliamo ricordare quanto importante sia stata l’integrazione 1700-1800 anni fa e valorizzare le eredità culturali che abbiamo in comune con la Serbia e con gli altri paesi dei Balcani”, ha dichiarato Zanardi Landi, presidente della Fondazione Aquileia. Le opere d’arte venute dall’Est sono occasioni per guardare l’attualità nelle lenti del passato: in un Impero che nel corso dei secoli cambia radicalmente il proprio volto, in grandi leader che durano “meno di un governo balneare della prima Repubblica”, per arrivare a interrogarsi su come le identità dei popoli siano i prodotti di flussi umani e culturali in continuo movimento nello spazio. Un progetto in linea con le ultime iniziative della Fondazione Aquileia, che in questi anni ha guardato al Mediterraneo e all’Africa settentrionale – con la mostra dei tesori del Museo del Bardo di Tunisi – e alla città siriana di Palmira, della quale ha ospitato antichi reperti feriti dalla guerra. A pochi mesi dal rinnovo dell’accordo decennale della Fondazione con la Regione Friuli Venezia Giulia e il Mibact, che oltre ai siti archeologici affida all’ente presieduto da Zanardi Landi la gestione dei due Musei Nazionali di Aquileia e di importanti immobili di interesse storico. “Tesori e imperatori” rappresenta anche il primo evento di un nuovo capitolo, che nei prossimi anni vedrà lo sviluppo di ulteriori scambi con i patrimoni storico-artistici dell’Europa dell’Est. La mostra è organizzata dalla Fondazione Aquileia, dal Museo Nazionale di Belgrado e dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, in collaborazione con il Polo Museale del Friuli Venezia Giulia, il Comune di Aquileia e l’Associazione Nazionale per Aquileia con il supporto di Cassa Rurale Fvg, FCA e Trieste Airport.

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