LOGISTICA

Il 2017 è stato un anno in crescita per Logistic Net, azienda bassanese specializzata in logistica che fa parte di Bas Group Spa, holding che fattura 35 milioni di euro e occupa più di duecento persone. L’anno appena concluso ha registrato una crescita esponenziale: aumento del 35% del fatturato, l’apertura di due nuove sedi a Padova e a Treviso e l’assunzione di altre 25 persone, nonché 1.500 ordini evasi al giorno (in media, 500 in più rispetto allo scorso anno) e la gestione di circa 60.000 mq coperti rispetto ai 45.000 del 2016. Qual’è la strategia della crescita? Aver puntato in modo continuo sulla innovazione. Lo ha spiegato Matteo Vaccari, amministratore delegato di Logistic Net; “Ho cominciato quest’avventura undici anni fa assieme ad Andrea Munari e Michele Muraro (foto), in un piccolo magazzino di 800 mq. Ora che lavoriamo in strutture coperte per oltre 60.000 mq la vera sfida è quella di mantenere i principi e la coesione che ci hanno permesso di crescere in maniera così esponenziale, sottolineando l’enorme valore che ancora oggi ha il fattore umano sposato all’innovazione tecnologica.  L’eccellenza passa necessariamente da investimenti in soluzioni innovative”. La linea vincente di Logistic Net è quella di fornire un servizio ad alto valore aggiunto tramite l’utilizzo di tecnologie innovative 4.0 garantendo ai propri clienti la gestione di tutta la supply chain logistica, con un unico referente senza dover ricorrere a sub-fornitori o terzisti. Tutte le operazioni infatti, dall’import all’ingresso a magazzino con eventuale gestione in deposito fiscale, dallo stoccaggio alla preparazione degli ordini, dalla distribuzione al customer service post vendita, dall’e-commerce fino alla gestione dei resi, è gestito da una singola struttura che per il cliente significa processo molto più snello, veloce e soprattutto economico evitando tutti i passaggi e i costi di trasporto tra i vari fornitori. L’azienda bassanese è nota per i suoi investimenti in campo tecnologico avanzato: è stata una delle prime ad aver inserito  veicoli “pure electric” che permettono ai dipendenti di muoversi nei magazzini senza alcuna emissione inquinante e ad utilizzare un impianto di tipo “shuttle” per circa 3.000 posti pallet in cui il prelievo viene eseguito da una “navetta” comandata da un operatore che usa un tablet in wi-fi.

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