Si espande l’azienda di Bassano del Grappa specializzata in logistica integrata. L’amministratore delegato, Matteo Vaccari: “Da oggi siamo in grado di fornire tutto il pacchetto di servizi relativi al mondo del “fashion”, includendo anche le attività di controllo qualità, ricondizionamento, stiratura e imbustamento”. Logistic Net è uno dei poli logistici più importanti del Veneto; l’azienda ha deciso di espandersi e di acquisire un nuovo segmento di mercato: è attiva da qualche settimana una nuova unità locale a Tombolo, nel Padovano, dove l’azienda svilupperà servizi di logistica integrata con stireria, controllo qualità e ricondizionamento capi. “Da sempre differenziamo i settori merceologici della nostra attività”, ha spiegato l’amministratore Vaccari. “Abbiamo iniziato nel settore dell’high-tech, per poi aggiungere la gestione del beverage, dell’editoria, dell’automotive, della ricambistica e per finire abbiamo perfezionato tutte le attività logistiche specifiche del settore fashion, settore in cui le altre aziende del nostro gruppo, specializzate nel trasporto, sono leader da anni. Si tratta quindi del naturale percorso di sviluppo per creare sinergie e offrire ai clienti un pacchetto di servizi completo”. La nuova location si sviluppa su una superficie di diecimila mq e gli impianti di produzione sono capaci di imbustare 3.900 capi all’ora e lavorare 25.000 capi al giorno (foto). Il tutto in un distretto strategico, quello del Padovano, che collega la Riviera del Brenta con la propria storia di produzione di capi e di calzature di alta gamma che consentono di mantenere alto il valore del “made in Italy” in tutto il mondo. “L’operazione dovrebbe aumentare di circa un terzo il nostro fatturato, già in crescita a doppia cifra negli ultimi anni – ha aggiunto Vaccari – con uno sviluppo che permetterà l’occupazione di altre 25 persone; questo aspetto per noi è decisamente molto importante”. L’attività di stireria e ricondizionamento di fatto completa il core business di Logistic Net, ossia la gestione della logistica in outsourcing. Nello specifico la gestione inizia dopo lo scarico dai camion: i capi vengono divisi per modello, taglia e colore prima di essere estratti dalle loro buste, stesi sugli appendini e controllati. “Capita che da produzioni estere arrivino capi con difetti o con caratteristiche diverse rispetto al campionario, in questa fase vengono pertanto controllati, ricondizionati e divisi per fasce qualità”, precisa ancora Vaccari. Il momento della stiratura avviene in un tunnel a quattro camere: un sistema di trasporto automatico conduce i capi nel tunnel dove, attraverso getti di vapore e l’azione di pressione di alcuni rulli, vengono stirati e ricondizionati con un trattamento igienizzante e deodorante, poi lasciati ad evaporare e ad arieggiare. Infine, si procede con la fase di imbustatura, re-packaging e messa a stock per la consegna finale al negozio o al privato in caso di ordini e-commerce. Ma questa non è l’unica novità nel mondo Logistic Net, società acquisita da Bas Group Spa quattro anni fa. In questi giorni si stanno infatti completando le operazioni per rendere operativo il più grande impianto veneto di stoccaggio automatizzato di tipo “shuttle”. Si tratta di una struttura con una capienza di circa tremila posti pallet che vengono posizionati e prelevati grazie a “navicelle” controllate via wi-fi da un tablet. “Questo progetto è la chiara dimostrazione che gli investimenti in innovazione e tecnologia sono cruciali per gestire sviluppo e crescita”, ha concluso Vaccari. Logistic Net viene partecipata nel 2011 da Bas Group prima al 50% e dal 2013 al 100%. Oggi il gruppo è composto da cinque aziende: Bassanosped, Il Corriere, Ribosped, Bas Express e Logistic Net; queste aziende coprono coi loro servizi l’intera supply chain logistica, dal magazzinaggio al trasporto. In tutto, vi lavorano circa 200 persone, il fatturato è di circa 35 milioni di euro. Info: presscompany2.0@gmail.com; per contatti 347.7001280

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