A pochi giorni dalla cerimonia di consegna del Premio Campiello, giunto alla 55/ma edizione, Fabio Franceschi, presidente di “Grafica Veneta” la stamperia di Trebaseleghe (Padova) scelta da molte case editrici, ha espresso il suo in bocca al lupo ai finalisti. “Non nascondo che faccio il tifo per le tre donne candidate – ha spiegato – che confermano un talento prettamente femminile per i temi legati alla malattia, alla maternità, alla natura e all’emarginazione. Trovo coraggioso da parte delle autrici affrontare storie di grande sensibilità, magari più difficili all’approccio del lettore ma sicuramente destinate a lasciare il segno”. “Certo – ha sostenuto Franceschi – che la qualità degli scrittori in gara deve aver messo in crisi gran parte dei giurati che hanno ricevuto il cofanetto per il voto segreto popolare, a dimostrazione di una tradizione letteraria italiana caratterizzata da originalità e fantasia narrativa”.

 

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