A Pedavena è stato presentato, nei gironi scorsi, il nuovo libro di Raffaele De Rosa “Pensieri di un cervello in fuga (foto). Racconto di un curriculum italizzero”. Il libro, edito dall’Ass.Bellunesi nel mondo (ABM),  è un racconto autobiografico nel quale l’autore, docente feltrino esperto di linguistica germanica e interculturale che da diversi anni vive e lavora in Svizzera, ripercorre alcuni episodi che hanno segnato il proprio percorso di vita (il curriculum, appunto), determinandone scelte e decisioni e portandolo a diventare un cervello in fuga. La presentazione, organizzata in collaborazione tra ABM, Comune di Pedavena (che ha ospitato l’evento, svoltosi nella sala del Consiglio in Municipio) e Famiglia ex emigranti del Feltrino, è stata l’occasione per discutere di un tema di grande attualità – la fuga dei cervelli appunto – , ma in maniera originale. De Rosa, infatti, con stile divertente e coinvolgente ha spiegato di non sentirsi “un cervello in fuga”. “Lo sono diventato, forse, dopo, quasi inconsapevolmente. In realtà la mia scelta di lasciare l’Italia, dove comunque avevo realizzato il mio obiettivo di diventare docente universitario, è stata dettata da questioni sentimentali e familiari. In Svizzera c’erano mia moglie e il mio primo figlio (ora i figli sono tre, ndr), e questo è stato fondamentale per la mia decisione di emigrare. Lo sono diventato, forse, dopo, quasi inconsapevolmente. In realtà la mia scelta di lasciare l’Italia, dove comunque avevo realizzato il mio obiettivo di diventare docente universitario, è stata dettata da questioni sentimentali e familiari. In Svizzera c’erano mia moglie e il mio primo figlio (ora i figli sono tre, ndr), e questo è stato fondamentale per la mia decisione di emigrare». De Rosa ha poi parlato di come si vive in Svizzera, analizzando le differenze tra il nostro contesto – italiano e bellunese – e quello elvetico, e, sempre parlando di sé e della propria esperienza, ha portato il pubblico a riflettere su un altro tema ti grande importanza: la questione degli stereotipi, che sempre si incontrano quando ci si sposta, si migra, ma che quasi sempre vengono poi sfatati, sia in positivo, sia in negativo. Soddisfatti gli organizzatori per la buona riuscita dell’iniziativa in termini di partecipazione di pubblico, e appuntamento alle prossime presentazioni che si terranno in provincia di Belluno e non solo. Per info sull’acquisto del volume è possibile rivolgersi all’ABM ai seguenti contatti: 0437 941160; mail: info@bellunesinelmondo.it

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