Nel terzo anniversario della sua scomparsa, il primo giugno (h 13.00) sarà dedicato a Giuseppe Zingales
il Laboratorio di Misure elettriche del Dipartimento di Ingegneria Industriale di via Gradenigo, a Padova. La figura di Zingales dapprima ricordata in Sala Riunioni Luciano Merigliano del
Dipartimento alla presenza di Rosario Rizzuto, Rettore dell’Università di Padova, Massimo Guglielmi, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Industriale, Massimo Rea, già professore ordinario di Misure Elettriche e già Direttore dell’ex Dipartimento di Ingegneria Elettrica, e dei figli del docente padovano. Al termine scoprimento della targa commemorativa con cui si intitola il Laboratorio di Misure Elettriche del Dipartimento. Il Professor Zingales (foto d’arch.), insigne studioso riconosciuto a livello internazionale, ha fondato e diretto per moltissimi anni il Laboratorio didattico di Misure Elettriche, collocato dal 1966 nell’Istituto di Elettrotecnica ed Elettronica e confluito poi nel 2012 nell’attuale Dipartimento di Ingegneria Industriale. Giuseppe Zingales era nato a Venezia nel 1927. Si laurea con lode in Ingegneria elettrotecnica nel 1949 e viene insignito del premio per il miglior laureato dell’anno. Entrato nell’Istituto di Elettrotecnica, diretto dal prof. Someda, vi svolse praticamente tutta la sua carriera come assistente volontario, incaricato e di ruolo, libero docente di Elettrotecnica (1955); professore incaricato e poi (1961), vincitore di concorso, ordinario di Misure Elettriche fino al fuori ruolo (1999) ed al
pensionamento (2002) come professore emerito. Medaglia d’oro dei Benemeriti della Scuola
(1984). Le sue ricerche (circa 130 fra articoli per riviste o memorie in convegni), interessano vari campi: dall’Elettrotecnica generale (con due nuovi teoremi sulle reti) agli impianti elettrici (rifasamento in alta tensione), alle macchine elettriche; si sono
tuttavia rivolte principalmente a problemi di Misure (teoria generale, strumentazione a retroazione,
ricostruzione di segnali transitori, incertezze e tolleranze) ed in particolare alle misure e prove in alta tensione: comportamento dei generatori di alte tensioni continue, alternate, ad impulso; caratteristiche dei divisori di tensione, prove ad impulso sui trasformatori (premio Vallauri 1956). Di particolare interesse le ricerche sulla formazione della scarica in aria su lunghe distanze, condotte con giovani valenti collaboratori e sviluppate in un programma sperimentale pluriennale (1971-1978) presso un grande laboratorio francese, con la partecipazio
ne di ricercatori di varie Università ed enti di ricerca italiani, francesi, inglesi e tedeschi (Gruppo Les Renardières), che ha definito le basi per l’isolamento delle linee elettriche ad altissima tensione (premio Galileo Ferraris 1993). Molte di queste ricerche hanno avuto origine da un’attività di consulenza, per la progettazione e gestione di sale o apparecchiature per prove ad alta tensione presso industrie o enti di ricerca (Enel, CESI, Breda elettromeccanica, Richard Ginori, Electricité de France, Hydro Quebec ecc.). Sono state accompagnate da una vasta attività d
egli enti di normativa italiani (CEI, IMQ, Comitato Centrale Metrico) e internazionali (IEC), con la partecipazione a gruppi di lavoro internazionali su singoli settori delle misure (Cigré, Imeko). Di queste posizioni si è valso per promuovere e organizzare attività di ricerca da parte italiana (Gruppo CNR sulle alte tensioni, Comitati Imeko per le Misure Elettriche, per la Teoria delle Misure, per gli aspetti didattici). Rappresentante del CNR nel Consiglio dell’IMEKO
(Confederazione internazionale delle Misure), di cui fu il primo italiano ad avere la presidenza (1991-1994), contribuì a creare, anche con la rivista Measurements, un punto di incontro internazionale per i misuristi italiani. In particolare, fu sostenitore dell’insegnamento dei fondamenti comuni a tutte le tecniche di misurazione, nei vari livelli educativi.

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