Il patrimonio culturale industriale: un fattore da conservare e valorizzare che può essere decisivo e strategico per la crescita e lo sviluppo delle imprese. Soprattutto di quelle creative.E’ questo il tema centrale sviluppato dal progetto europeo InduCult2.0, giunto ora alla conclusione del proprio percorso.
La Camera di Commercio di Padova, in collaborazione con Unioncamere Veneto e la Regione Veneto, organizza a Marghera, nella significativa location della Venezia Heritage Tower, l’evento “Industria+Cultura=Opportunità di Sviluppo”, in programma il 9 maggio (inizio h 9). La scelta di questa data non è peraltro casuale, in quanto il 9 maggio si celebra a livello europeo la “Festa dell’Europa”, anniversario della Dichiarazione di Schuman con cui si sono poste le basi della CECA. Dopo i saluti del rappresentante della Camera di Commercio di Padova, Cédric Boniolo, e del direttore dell’Area Capitale Umano, Cultura e Progettazione Comunitaria della Regione Veneto, Santo Romano, si terrà la presentazione dei risultati di 3 anni di lavoro, con particolare riferimento ai servizi che rimangono a disposizione di imprese ed enti della nostra regione e alle azioni previste nei prossimi mesi, a cura di Andrea Galeota, responsabile del progetto InduCult2.0 per conto della Camera di Commercio di Padova e coordinatore del network transnazionale per la cultura industriale nato con il progetto InduCult2.0. Seguirà l’intervento di Joern Harfst, ricercatore dell’Università di Graz (Austria) sulla strategia internazionale del progetto e la sua dimensione europea. Franco Mancuso, presidente di AIPAI, porrà l’accento sulla valorizzazione del patrimonio industriale come elemento per lo sviluppo economico, mentre Stefan Marchioro, dirigente della Regione Veneto, e Laura Favaretti, direttrice della DMO Padova, offriranno spunti interessanti per l’ambito del turismo, e del turismo industriale in particolare, valutando le azioni realizzate nel quadro del Piano Strategico Regionale per il Turismo. Il professor Fabrizio Panozzo (Università Ca’ Foscari di Venezia) porrà invece l’accento su come l’arte e la produzione culturale possano avere un ruolo strategico nella valorizzazione degli spazi produttivi, sia delle imprese di oggi, che di quelle del passato. Maria Teresa De Gregorio, direttrice della Direzione Beni, Attività Culturali e Sport della Regione Veneto, la regia dell’ultima parte dell’evento, 0metterà a fuoco le strategie condivise per la valorizzazione della cultura industriale con una presentazione di 4 best practices del nostro territorio: Open Factory e Open Factory School, innovativa iniziativa nell’ottica dell’alternanza scuola-lavoro e dei rapporti tra scuola e impresa, divenuta il più importante opening di turismo industriale in Italia, con oltre 100 aziende partecipanti in Veneto; Paradigma Exponential Hub, acceleratore di imprese nato nell’ex sede Siemens di Padova, network dove aziende, startup e freelance si incontrano per sviluppare progetti comuni a valore aggiunto; il museo del Novecento M9, il più moderno museo multimediale del ‘900 italiano, nato da un progetto di rigenerazione urbana Mestre; la sede che ospita l’evento, Venezia Heritage Tower, torre di raffreddamento trasformata in “condensatore di capacità e innovazione”. Moderatore della mattinat l’imprenditore Roberto Sandrini, che ha collaborato con la Camera di Commercio di Padova nella gestione del progetto.
“Con questo progetto – ha detto il presidente della Camera di Commercio di Padova Antonio Santocono – la nostra Camera ha voluto porre l’attenzione sull’importanza ed il ruolo che il patrimonio industriale può avere per la creazione di nuove opportunità per il turismo, l’industria e i giovani. Grazie a questo progetto la Camera di Commercio padovana ha assunto un ruolo centrale per l’impostazione e il coordinamento di una rete per la valorizzazione della cultura industriale nella nostra regione ed ha collaborato con il governo regionale ed altre realtà istituzionali come le due OGD (Organizzazioni di gestione del turismo) Padova e Terme Colli Euganei per sviluppare una strategia condivisa che consideri l’industria e le imprese come elementi importanti del nostro patrimonio culturale”. (foto arch. Hetitage tower Marghera).

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