Secondo l’agenzia Reuters, a Fincantieri il 51 per cento di Stx: questa maggioranza durerà 12 anni. Per Matteo Fusi di MF l’accordo tra Italia e Francia prevede che Fincantieri diventi il proprietario dei cantieri di Sant-Nazare, come voluto da Parigi, ed avrà la presidenza e l’Ad; il board sarà di 8 persone. Anche il quotidiano Le Monde ha trattato la notizia: l’accordo sul prestito prevede regolari appuntamenti tra francesi e italiani. Ogni volta, i due partner esamineranno lo stato della loro joint venture e il rispetto degli impegni assunti da entrambe le parti. Se le promesse non venissero mantenute, la Francia potrebbe recuperare il prezioso 1% e ritirare a Fincantieri  il suo ruolo predominante in Stx. Infine, in caso di difficoltà reali, la società italiana dovrebbe rivendere il suo 50% ai francesi. Considerato che l’operazione economica tra Italia e Francia è davvero molto importante per i progetti di sviluppo a livello internazionale sul naviglio difesa e mercantile (ma non solo):  il settore finanziario ed economico mondiale attende di conoscere il contenuto dell’accordo ufficiale. Un fatto va registrato: con il vertice intergovernativo a Lione (presenti il Presidente della Repubblica di Francia Emmanuel Macron e il Capo del governo italiano Paolo Gentiloni) (nella foto), l’Italia ha ottenuto il 51% dei cantieri di Saint Nazaire, il 50% in controllo diretto a cui si aggiunge una quota dell’1% in prestito: è quanto riferiscono fonti del governo francese. Secondo il giornale francese Le Monde si tratta di un accordo “creativo”, che porterà alla “società di cantiere navale numero uno in Europa”, nella speranza di Roma e Parigi che sarà “abbastanza per porre fine all’attuale psicodrama franco-italiano” e, “nell’immediato futuro, entrambe le parti saranno in grado di dichiarare vittoria”. Da parte italiana è stato precisato che Fincantieri sul cantiere francese si assume una grande responsabilità gestionale ed ha comunque competenza per realizzare nuova crescita delle commesse navali. Infatti, è universalmente riconosciuta l’eccellenza della cantieristica italiana di Fincantieri.  I costanti investimenti in capacità, competenze e strutture hanno consentito a Fincantieri di costruire le basi per essere un Gruppo sempre pronto a cogliere le miglori occasioni a livello globale. Come ricordato dal suo “vertice”, in più occasione, e scritto nel sito societario, “dal Mediterraneo al Mare del Nord, dalle Americhe all’Asia ci sono management e infrastrutture dedicate a ogni mercato per avere un accesso diretto e immediatamente operativo e intercettare la domanda di quei prodotti più sofisticati ed evoluti che hanno premiato la nostra eccellenza e vocazione a innovare. A questo va aggiunta la capacità di esportare e applicare il nostro know-how e la cultura in tutto il mondo, in tutti i cantieri, su tutti i prodotti e a tutti i fornitori”. Fincantieri si è specializzata  in progettazione e costruzione di navi da crociera, traghetti, navi militari, mega yachts, attività di trasformazione e riparazione. La Direzione Mercantile è a Trieste con i cantieri di Monfalcone (Gorizia), Marghera (Venezia) e Sestri Ponente (Genova), per le navi da crociera. Gli stabilimenti di Ancona, Palermo e Castellammare di Stabia (Napoli) costruiscono navi da trasporto. Comprende anche la Direzione Navi Militari di Genova e i suoi cantieri di Muggiano (La Spezia) (che realizza anche mega yacht) e Riva Trigoso, frazione di Sestri Levante (Genova) per le navi militari. Incorpora anche le attività svolte da Fincantieri tramite Cetena a livello internazionale.

 

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