“Ritengo che vada ripensato completamente il Ministero del Lavoro che, così come  lo intendiamo oggi, ha esaurito la sua funzione storica”, ha sostenuto Elena Donazzan, assessore regionale al lavoro, in occasione della presentazione del Rapporto sulle crisi aziendali nel 2017. In Veneto il numero di imprese e lavoratori coinvolti da procedure di crisi aziendale si è quasi dimezzato rispetto allo scorso anno: tra gennaio e settembre sono state 204 le comunicazioni di avvio di una procedura di crisi presentate da 178 aziende, il 48% in meno rispetto allo stesso periodo del 2016. Circa 5.600 i lavoratori potenzialmente coinvolti, a fronte dei quasi 9.000 dello scorso anno. In calo anche i licenziamenti (-12%), soprattutto collettivi (-42%), ma anche quelli individuali per motivi economici (-10%). I dati, sono stati rilevati da Veneto Lavoro, sono ancora più significativi se raffrontati al 2009, anno di inizio della ‘grande crisi, quando le crisi aziendali sfiorarono il migliaio, coinvolgendo quasi 42eneto,  mila lavoratori. Di dieci anni di crisi aziendali e di quale modello di governance appaia più efficace per aziende e lavoratori si è discusso oggi a Padova, nell’ambito di un convegno promosso dal Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Padova e da Local Area Network, in collaborazione con Veneto Lavoro, in vista anche della nuova disciplina delle crisi d’impresa e dell’insolvenza. “In questi anni la Regione Veneto si è dotata di un servizio specifico, l’Unità di crisi – ha spiegato l’assessore Donazzan – per affrontare, insieme alle parti sociali, alle istituzioni locali e ai diversi territori coinvolti, tutti gli aspetti di una crisi aziendale. E’ questo modello che ha fatto la differenza nel gestire la crisi più lunga e pesante che il Veneto abbia affrontato dal secondo dopoguerra ad oggi”. “In questi anni – ha aggiunto – la coesione sociale è stata mantenuta grazie anche ad un sindacato responsabile e ad aziende che si sono rapportate con le associazioni di categoria in modo vero, senza atteggiamenti di ostilità”. Operativa dal 2012, l’Unità di crisi ha seguito sinora oltre 130 crisi aziendali complesse, offrendo un supporto nelle situazioni di crisi in una dimensione multilocalizzata, con interventi di accompagnamento all’avvio e alla risoluzione dei tavoli di crisi; fornendo assistenza tecnica alla gestione delle crisi nelle aree di crisi complessa e non complessa; attivando strumenti di prevenzione e anticipazione delle crisi, anche attraverso il monitoraggio delle situazioni in atto, con il supporto dell’Osservatorio di Veneto Lavoro. Il sistema regionale di gestione delle crisi si articola in diverse fasi, dall’analisi e il monitoraggio delle situazioni di crisi alla gestione delle crisi aziendali che interessano il territorio regionale, fino ad attività di supporto alla reindustrializzazione e riconversione delle aree di crisi complessa e non complessa, in un’ottica di salvaguardia dei posti di lavoro e di forte collaborazione con il Mise.

Lascia un commento