A quota 3000 metri, si inaugura il 27 giugno, non lontano dal ghiacciaio della Marmolada, il museo più alto d’Europa, ed il giorno seguente il museo è aperto al pubblico (foto Gente Veneta). L’area espositiva si caratterizza per un allestimento di grande impatto e il visitatore viene idealmente preso per mano e calato nella quotidianità della guerra condotta tra le rocce e il ghiaccio attraverso stralci di diario, vetrine tematiche, numerose fotografie e contenuti multimediali che riflettono la volontà di aprire una finestra sull’interiorità dei soldati e sulla loro vita in trincea. Grazie al lavoro svolto in fase di progettazione dall’architetto Claudine Holstein di G22 Projects Srl, con i grafici della Gruppe GUT, visitare il museo Marmolada Grande Guerra diventa un’esperienza interattiva e dinamica, che consente di comprendere le principali tematiche della guerra in alta montagna. Dagli ampi finestroni del museo si possono osservare le postazioni di guerra italiane e austro-ungariche recentemente rese agibili, nonché i camminamenti che le collegano e uno splendido panorama su alcune delle vette più belle delle Dolomiti. Poco più su, alla stazione di Punta Rocca (3265 m), l’organizzazione ha segnalato di far visita alla terrazza panoramica e alla grotta-capella con la statua della Madonna consacrata da Papa Giovanni Paolo II. Si accede con funivia da Malga Ciapéla.

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