Con quattro borse europee Marie Sklodowska Curie – Individual Fellowship (IF) vinte nell’ultimo bando 2016, Padova si colloca al primo posto tra le università italiane a pari merito con altre (e al secondo posto in assoluto dopo il Consiglio Nazionale delle Ricerche) per finanziamenti di questo tipo. Si tratta di borse di ricerca individuali per la formazione e lo sviluppo della carriera di ricercatori esperti attraverso la mobilità internazionale e intersettoriale. Il finanziamento, complessivamente di quasi 700.000 euro, consente  a giovani studiosi provenienti da università estere di scegliere l’ateneo di Padova per portare avanti i propri filoni di ricerca. I progetti proposti appartengono ad ambiti disciplinari differenti. Victoria Konidari, fino a questo momento alla University of Patras in Grecia, si occuperà di dispersione scolastica (RE-mapping. Tackling early school leaving and low school performance through working with students’ representational spaces. The case of 15 years old students in France, Italy and Greece), mentre Sonia Silvestri proveniente dalla Duke University nel North Carolina lavorerà allo sviluppo di una metodologia innovativa per l’individuazione e la quantificazione delle torbe nel sottosuolo (CReScenDo. Combining Remote Sensing Technologies for Peatland Detection and Characterization). Ancora Hjalte Frellesvig, attualmente all’Institute of Nuclear and Particle Physics Ncsr Demokritos di Atene, studierà alcuni dei processi che coinvolgono il bosone di Higgs (HiProLoop. Scattering Amplitudes for Higgs Production at High-Order as touchstone for Automated Multiloop Feynman Calculus) e Alice Sosic, infine, investigherà la possibilità di arrivare a nuovi farmaci anti-Hiv necessari per superare la comparsa di resistenza ai farmaci esistenti (BICEPSvsHIV. Novel strategies for anti-HIV-1 therapy: small molecules targeting RNA partners of the nucleocapsid protein). Accanto ai ricercatori che lavoreranno a Padova, anche alcuni giovani studiosi dell’ateneo hanno vinto una borsa Marie Sklodowska Curie che li porterà in altrettante istituzioni estere. Francesco Cerchiaro indagherà il vissuto quotidiano delle famiglie cristiano-musulmane, nella regione delle Fiandre, all’Università Cattolica di Lovanio; Elisa di Rosa, spostandosi tra la Keele University nel Regno Unito (la sede principale), la Washington University a St. Louis e l’università di Padova, studierà le funzioni cognitive superiori nell’invecchiamento sano e nella malattia di Parkinson. Giulia Tessari svolgerà invece l’intero periodo di studio in un’azienda svizzera, la Sarmap S.A., e lavorerà allo sviluppo di nuovi metodi di monitoraggio delle dighe. Maria Elena Miletto Petrazzini, infine, all’Università di Bath studierà le abilità numeriche negli animali, utilizzando i pesci come modello animale.

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