A Pontelongo (Padova) si torna a parlare di zucchero 100% Veneto e quindi di una filiera agroalimentare possibile e di valore visto che il bacino bieticolo copre, nel 2016, una superficie di 12 mila ettari coltivati da circa 2.000 aziende. Aprirà i lavori il sindaco Fiorella Canova; il convegno del 2 dicembre (h 10.00) è organizzato da Coprob, l’associazione dei produttori; è prevista la presenza dell’assessore regionale all’agricoltura Giuseppe Pan, oltre ai vertici dell’organizzazione il presidente Claudio Gallerani e il direttore Giancarlo Fontana impegnati nelle relazioni centrali dell’evento. “Un settore importante – ha detto Martino Cerantola, presidente di Coldiretti Veneto che interverrà ai lavori – che ha investito molto sia dal punto di vista dell’efficientamento industriale sia nel lato agricolo. Il rilancio del comparto – ha aggiunto Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti – passa attraverso sia il Programma di Sviluppo Rurale, aderendo alle misure agroambientali ovvero le soluzioni che ottimizzano le concimazioni e l’uso dell’acqua per l’irrigazione, così da preservare la risorsa idrica a livelli quantitativi e qualitativi adeguati, ma anche con misure ad hoc che tengono conto anche della rilevanza economica e sociale che lo zucchero ha nel territorio della Saccisica. In tal modo si potranno ammortizzare gli effetti negativi che nei prossimi anni si potrebbero avere con la fine degli aiuti diretti dando quindi nuove prospettive a questa realtà che anche in Veneto rappresenta una posizione rilevante per il sistema agroalimentare”. Il gruppo COPROB è costituito da COPROB SCA, società cooperativa aderente a Confcooperative, costituita da 5.456 (nel 2012) soci in Emilia Romagna e Veneto. Ad essa fanno capo, spiega una nota, le attività di produzione zucchero (e sottoprodotti) mediante la trasformazione della materia prima (barbabietole) fornita dai propri soci. È la holding del gruppo. Italia Zuccheri Commerciale Srl (50,1% COPROB) è la società che gestisce sul mercato nazionale le attività commerciali ed il marchio Italia Zuccheri. Copre il 22% del mercato, di cui l’80% destinato all’industria alimentare e delle bevande ed il restante ad artigiani, pasticcieri, gelatieri. Poi, c’è AgroEnergia IZ Spa (100% COPROB) si occupa della riconversione degli ex zuccherifici di Finale Emilia, e Porto Viro in impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e altro. In definitiva sono due gli stabilimenti produttivi e si trovano a Minerbio (Bologna) e a Pontelongo (Padova); accanto a queste strutture sono attivi i siti logistici di Argelato, Finale Emilia, Porto Viro e Ostellato.

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