Sul record di export agroalimentare il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina, che ha visitato Fieragricola di Verona, ha detto: “siamo arrivati al ministero nel 2013 con un export agroalimentare di 30 miliardi di euro e nel 2017 siamo arrivati a 41 miliardi: oltre 10 miliardi in più in quattro anni, e sanno bene le cantine del Veneto che cosa ha significato. Molte cose sono ancora da fare. Abbiamo di fronte la sfida della Pac con un bilancio comunitario nuovo: abbiamo iniziato a lavorarci – ha precisato Martina –. Io credo che l’Italia dovrà essere protagonista, soprattutto nei prossimi mesi, discutendo con Bruxelles per orientare alcune scelte strategiche della nuova politica agricola. Più noi salderemo agricoltura, alimentazione e ambiente anche nelle politiche di Bruxelles, più garantiremo un futuro all’agricoltura mediterranea, italiana ed europea”. Il ministro Martina, nel suo intervento, ha parlato di politica agricola comune, di commercio internazionale e dazi, di innovazione e tecnologie e traccia, di fatto, un bilancio di fine legislatura. “La Fieragricola di Verona si conferma una delle rassegne sull’agricoltura più importanti a livello europeo, di cui si percepisce la crescita e la costante attenzione all’innovazione. In questi anni anche l’agricoltura si è agganciata con successo alle innovazioni di Industria 4.0, assicurando la possibilità di accedere ai super-ammortamenti e agli iper-ammortamenti per il settore primario – ha dichiarato Martina. Innovazione e tecnologie stanno diventando a tutti gli effetti reali leve di investimento per le nostre imprese agricole. Dobbiamo lavorarci ancora tanto, ma abbiamo aperto una strada e quindi adesso bisogna insistere”. Sono due gli effetti positivi degli investimenti in tecnologia e innovazione, secondo il ministro: «Per aumentare la redditività delle imprese e per essere più sostenibili, grazie a innovazioni di processo, di prodotto, a nuovi modi di produrre”. Nella foto: il ministro Martina al centro, a six il presidente della fiera Dainese, a dx, il Dg Mantovani. 

 

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