“Notte stregata” di Halloween che tra zucche, streghe, fantasmi e musica è diventata un’occasione in più per divertirsi. Si sta scatenando in questi giorni in varie località del Veneto e del Friuli Venezia Giulia la festa della zucca, da Verona e Bussolengo ad Aquileia, da Abano e Salzano a Cordenons, da Spresiano, Montegaldella, Quero a Venzone. Ma sono numerose le località in Italia dove la zucca è al centro di giochi, canti e gastronomia. E’ un ortaggio che arriva dall’America Centrale. I semi più antichi di questo cibo gustoso sono stati infatti rinvenuti in Messico, e possono essere datati tra il 7000 e il 6000 a.C. A Venzone (Udine) la festa si è appena conclusa. Zucche dappertutto: in piazza, nelle vetrine, nelle locande e taverne, sulle bancarelle, condite in ogni salsa in grado di soddisfare anche il palato più curioso ed esigente, di ogni forma e dimensione misurate con lo zuccometro, intagliate o decorate in mille maniere tanto da diventare delle piccole opere d’arte. Nel centro storico della cittadina medievale sono sbucati musici e giocolieri, mangiafuoco, nobildonne e cavalieri, personaggi come il Sindaco e l’Arciduca della Zucca, osti e tavernieri, bottegai e mercanti accompagnati da cortei storici e allietati da musiche e danze del passato. Tra tutte le rievocazioni medievali che animano il Friuli Venezia Giulia quella di Venzone, nata nel 1991, è una delle più caratteristiche per la sua maniera un po’ goliardica di interpretare le antiche cronache cittadine. A Codevigo (Padova) si tiene la seconda edizione di Zucc-Art, la festa della zucca artistica con gara di intaglio, musica, attività per bambini, mercatini, mostre e stand gastronomico. A Salzano (Venezia) è in corso la 24° edizione della Festa della Zucca: ci sono stand gastronomici con piatti a base di zucca, concorso per i migliori prodotti e mostra mercato. A Spresiano (Treviso) la 33/ma edizione della festa continua fino a 5 novembre. A Caorera di Quero, nel bellunese, la Sagra della Zucca è il fiore all’occhiello delle manifestazioni della Pro Loco, nata 19 anni fa da alcuni volontari che hanno deciso di fare una manifestazione per festeggiare e valorizzare questo ortaggio tanto umile quanto necessario per la cucina. Di anno in anno la manifestazione è in costante crescita; vengono preparati piatti esclusivamente a base di zucca: gnocchi, crespelle, lasagne, risotti e tagliatelle, tortelli di zucca, zucca in umido come contorno, pane, torte e biscotti, dolci, gelato, prodotti in agrodolce, marmellate, sughi alla zucca per risotti e pasta, grappa aromatizzata alla zucca. Dal 2011 è operante il “Consorzio tutela della Zucca Santa bellunese”, mentre fino a un ventennio fa la coltivazione della zucca era quasi abbandonata ed il prodotto adoperato per l’alimentazione animale. L’Emilia Romagna è il maggior produttore italiano con più di 80 mila quintali di zucche annue; in verità non c’è regione (Liguria, Lombardia, Toscana ,ecc.) dove la zucca è presente non solo in cucina o pasticceria o nel gelato artigianale. La tradizionale zucca prodotta per scopi alimentari, negli ultimi dieci anni si è andata affiancando la produzione di piccole zucche ornamentali e di grandi zucche da intaglio, adatte alla festa di Halloween, in genere non commestibili. L’altra categoria di zucca che si sta affermando in Italia è quella ornamentale: si tratta di zucche di ogni tipo, che si differenziano per le dimensioni (di piccola taglia oppure enormi) per la forma (allungate a forma di tubo, a trombetta, schiacciate, tonde), per la buccia (rugosa, costoluta, liscia) e per il colore (di ogni tonalità, dal verde al rosso accesso). La Coldiretti ha organizzato nei mercati di Campagna Amica lungo tutta la Penisola un weekend dedicato alla zucca con degustazioni, esposizioni e lezioni dedicate a questo ortaggio che ha vissuto un lungo periodo di
povertà e poi è entrato nella moda, non solo tra i giovani. (odm)

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