Fase due della rottamazione delle cartelle Equitalia: l’agenzia di riscossione dei crediti per le pubbliche amministrazioni sta ora inviando ai contribuenti  le comunicazioni con le quali il diretto interessato viene informato sull’accoglimento o meno della richiesta. Se accolta, il cittadino riceverà anche i bollettini per il relativo è pagamento. “E’ una fase molto delicata – spiega Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – perché prevediamo che molte persone riceveranno da Equitalia il diniego rispetto alla richiesta di rottamazione, anche considerando che vi sono debiti che per legge non possono rientrare nella definizione agevolata. In questo caso il contribuente rimarrà spiazzato e non saprà come muoversi. Ci attendiamo molte situazioni difficili soprattutto per chi era ormai convinto di poter pagare le cartelle senza more e sanzioni che spesso vanno a raddoppiare gli importi iniziali”. Oltretutto la legge prevede che con il pagamento della prima rata della definizione agevolata verranno revocati eventuali piani di rateizzazione precedenti e in caso di mancato, insufficiente o tardivo pagamento della prima/unica rata della definizione agevolata la stessa non produce effetti e non è possibile ottenere nuovi provvedimenti di rateizzazione salvo che per le cartelle e gli avvisi notificati da meno di 60 giorni dalla data di presentazione della dichiarazione di adesione. “Una situazione molto caotica – conferma Garofolini – ecco perché il nostro ufficio legale, che da subito ha seguito moltissimi soci che hanno chiesto la rottamazione del proprio debito, si mette fin da subito a disposizione dei cittadini che hanno aderito alla agevolazione ma non riescono a ottenerla per vari motivi”

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