Il 26 settembre 2007 parte del territorio della regione Veneto, con particolare riferimento alle province di Venezia, Padova e Treviso, è stato colpito da eccezionali eventi meteorologici che hanno determinato danneggiamenti alle infrastrutture e alle abitazioni, con vasti e diffusi allagamenti di aree densamente abitate, provocando consistenti disagi alle popolazioni colpite e causando ingenti danni alle abitazioni private e alle attività produttive. I territori maggiormente colpiti sono stati l’area della terraferma veneziana, specificamente il territorio urbano di Mestre e Marghera e quello di altri 23 Comuni limitrofi. A dieci anni dall’evento, il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive, in collaborazione con l’Ordine degli ingegneri della provincia di Venezia e la Fondazione ingegneri veneziani, organizza il 26 settembre, presso il Centro Candiani di Mestre, un convegno per fare il punto su quanto è stato fatto in questo decennio per ridurre il rischio idraulico nell’area urbana di Mestre e l’entroterra veneziano. I gravi eventi del 26 settembre 2007 seguivano un altro avvenimento, per molti aspetti analogo, che aveva colpito all’incirca gli stessi territori un anno prima, il 14-17 settembre 2006. Inoltre, anche negli anni successivi altri episodi meteorologici particolarmente intensi (nel 2008, nel 2009 e soprattutto nel 2010) hanno interessato alcuni degli stessi Comuni già colpiti nel settembre 2007. Il ripetersi di eventi meteorologici eccezionali, con conseguenti notevoli danni in contesti urbani densamente abitati, hanno determinato, da parte delle popolazioni colpite, una pressante richiesta – oltre al ristoro dei danni subiti – anche della realizzazione di interventi strutturali finalizzati al superamento, o comunque alla riduzione, delle gravi situazioni di allagamento verificatesi. La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha provveduto nel 2007 a dichiarare lo stato di emergenza, dando disposizioni urgenti per fronteggiare l’emergenza ed emanando l’ordinanza per la nomina di un Commissario Delegato, il quale ha provveduto alla ricognizione, quantificazione e liquidazione – attraverso i Comuni coinvolti dagli eventi alluvionali – dei danni subiti dai beni pubblici e privati, alla pianificazione di azioni ed interventi di mitigazione del rischio e di riduzione degli effetti dei fenomeni alluvionali, con il ripristino, altresì, in condizioni di sicurezza, delle strutture e infrastrutture pubbliche danneggiate. Nel corso del convegno saranno illustrati dai vari relatori, in particolare dall’ing. Mariano Carraro già Commissario Delegato, dal presidente di Acque Risorgive, Francesco Cazzaro e dal direttore Carlo Bendoricchio, le azioni intraprese e gli scenari futuri e sarà proiettato un docufilm per ricordare quanto accadde in quel giorno attraverso la voce degli alluvionati e quanto si fece per affrontare l’emergenza. (foto Comune Venezia).

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