Secondo ciclo di “Doppio Senso. Percorsi Tattili” alla Collezione Peggy Guggenheim, l’innovativo progetto con il quale Palazzo Venier dei Leoni ha – per la prima volta – condiviso il proprio patrimonio artistico con il pubblico, con disabilità visive. Con cadenza mensile, continua così il processo di sensibilizzazione alla conoscenza dell’arte attraverso il tatto grazie a una serie di visite guidate e laboratori per non vedenti, ipovedenti e vedenti, adulti e bambini. Un percorso che, dal figurativo all’astrazione, porta alla conoscenza e a una lettura tattile delle avanguardie storiche amate e collezionate dalla volitiva mecenate americana. Il prossimo appuntamento sarà sabato 24 e domenica 25 settembre. Per l’occasione verranno analizzate due opere della collezione permanente: Busto di uomo in maglia a righe di Pablo Picasso, riprodotto in termoform e resina, con matrice realizzata a mano presso il centro del Materiale didattico dell’Istituto dei ciechi di Milano, e la scultura di Jacques Lipchitz Pierrot seduto che verrà invece esplorata in originale, in seguito alla valutazione sullo stato di conservazione dell’opera e della sua leggibilità al tatto. Dopo aver affrontato, durante gli scorsi incontri, il tema del corpo-macchina e il concetto di movimento legato all’avvento della tecnologia, Doppio senso riprende analizzando ora il tema della scomposizione e ricomposizione del soggetto attraverso forme geometriche. I corpi dell’uomo in maglia a righe di Picasso e del Pierrot di Lipchitz, sono infatti rappresentati attraverso una combinazione di forme geometriche, appuntite e arrotondate, nonché di piani e volumi. Come Lipchitz, anche Picasso sviluppò una grande passione per l’arte africana, importante fonte di ispirazione: l’interesse per tale scultura motiva infatti la successione di forme, piene e vuote, e la semplificazione formale del volto. Durante la visita, verranno proposte più sequenze di lettura delle opere a partire proprio dall’arte africana per introdurre l’avvento del Cubismo e favorire la ricreazione dell’immagine mentale, attraverso anche una pluralità di rimandi tematici. Al termine dell’esplorazione tattile condotta da Valeria Bottalico segue il laboratorio con l’artista non vedente Felice Tagliaferri, che aiuterà a consolidare l’immagine mentale formata dell’opera d’arte fruita.
Come nel corso della scorsa edizione, il sabato è dedicato agli adulti, la domenica ai bambini dai 6 ai 12 anni. Tutti gli appuntamenti sono gratuiti, fino a esaurimento posti. Per info: doppiosenso@guggenheim-venice.it / 041.2405401/444.I successivi appuntamenti, fino a fine anno, seguono il seguente calendario: 22/23 ottobre, 26/27 novembre, 17/18 dicembre. “Doppio senso: percorsi tattili” alla Collezione Guggenheim è realizzato in collaborazione con l’Istituto dei Ciechi di Milano e l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Onlus, e gode del patrocinio di ICOM Italia (International Council of Museums). Il programma è reso possibile grazie al contributo di The Gordon and Llura Gund Foundation, Fondazione Araldi Guinetti, Vaduz e Kirsh Foundation.

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