L’allarme siccità in campagna era già scattato qualche settimana fa, ora le temperature di questi giorni hanno fatto precipitare la situazione. Lo ha segnalato Coldiretti Veneto che sta monitorando l’andamento stagionale di colture e allevamenti. A rischio – secondo Coldiretti – sono il mais, la frutta e gli ortaggi. Pure le vacche hanno sete e i maiali sono inappetenti: si ipotizza una perdita del 10 per cento della produzione mensile di latte e i suini non riescono a mangiare a causa dell’afa.  La frutta ha bisogno di irrigazione per la sofferenza delle piante, il calore esagerato non risparmia pesche, pere e mele. Gli imprenditori agricoli stanno operando con gli interventi d’emergenza in particolare con il supporto irriguo in quanto la tempestività è condizione sine qua non per garantire la qualità e sicurezza alimentare dei prodotti. Per il granoturco – ricorda Coldiretti –  tale pratica contiene in maniera significativa lo sviluppo delle aflatossine. Coldiretti che aveva previsto la variazione climatica ha per tempo richiesto l’erogazione del supplemento di gasolio per l’aspersione d’acqua prontamente assicurata da Avepa il 17 luglio. Difficile fare stime in questo momento – precisa Coldiretti – anche alla luce di una imminente perturbazione “Circe”che nella migliore delle ipotesi potrà ripristinare la normalità.

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