Si sono concluse le attività della Biennale Danza, dedicate ai giovani danzatori di Biennale College, il progetto che dal 2013 impegna tutti i settori della Biennale nella formazione, offrendo a giovani artisti l’opportunità di operare a contatto di maestri per la messa a punto di creazioni. Centocinque sono stati gli artisti selezionati quest’anno (su 240 richieste pervenute), la maggior parte non ancora trentenni, e provenienti da tutto il mondo, oltre che dall’Italia: Stati Uniti, Australia, Nuova Zelanda, Argentina, Colombia, Giappone, Francia, Germania, Svezia, Belgio, Spagna, Portogallo, Gran Bretagna, Croazia, Russia, Polonia, Svizzera. “Lo spirito di Biennale College – ha detto il presidente della Biannale Paolo Baratta – permea i programmi di danza, musica e teatro. Sul fronte della danza, Virgilio Sieni ha messo tutti al lavoro con grande spirito di ricerca nello spazio della città, il suo preferito, ispirato dal desiderio di mobilitare quante più energie possibili tra le giovani generazioni. In tal modo la Biennale tiene viva l’attenzione sul contemporaneo e offre ai giovani occasioni di cimento. Due punti nodali della propria missione”. Fra i diversi spazi fruiti da Biennale Danza, per la prima volta, una nuova porzione, restaurata per l’occasione, delle Sale d’Armi, il complesso cinquecentesco dell’Arsenale in fase di recupero.

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