Azione antibracconaggio a Tione, in stretto coordinamento con i guardacaccia dell’Associazione cacciatori trentini, per aver tenuto sotto controllo alcuni cacciatori della locale riserva. Dopo vari appostamenti, gli agenti forestali hanno proceduto, aiutati da colleghi delle altre Stazioni forestali alla perquisizione dell’abitazione e della casa da monte. A seguito degli accertamenti è stato possibile rinvenire, presso un locale interrato appositamente allestito per la macellazione della selvaggina completo di scaffali, ganci a soffitto, paranco e quant’altro necessario allo scopo. Nel corso delle operazioni di perquisizione – informa una nota della Prov.autonomea – è stato poi rinvenuto altro materiale atto allo svolgimento del bracconaggio nonché numerosi trofei di ungulati e reperti bellici di varia natura. L’attività di controllo dei forestali della Stazione di Tione proseguiva da tempo, per cercare di contrastare l’attività di bracconaggio. Nello specifico uno dei cacciatori è risultato in possesso di un fucile calibro 308, avvolto in una mantella. Nella custodia del cannocchiale erano contenuti tre colpi. La canna risultava filettata e montava un silenziatore artigianale. Le persone coinvolte sono state segnalate alla Procura di Trento per violazione delle norme sull’esercizio della caccia ma anche per la violazione del TULPS per vari aspetti riguardanti la detenzione delle armi e le munizioni da guerra.

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