Colori d’autunno con l’arrivo del solstizio a Cortina d’Ampezzo: il momento ideale per vivere “a passo con la natura” le Dolomiti nella stagione dei colori, dei sapori e dei suoni silenziosi della foresta. Sono infatti oltre 400 i chilometri di sentieri segnalati, che da quest’estate si sono arricchiti con nuovi itinerari adatti a tutta la famiglia. È dedicato a Déodat de Dolomieu, il geologo francese che nel Settecento definì la particolare composizione rocciosa delle Dolomiti, il nuovo sentiero panoramico Dolomieu Trail che, partendo dal Rifugio Faloria, giunge a Rio Gere, passando lungo il crinale delle Crepe di Faloria. Immergendosi tra boschi di larici, cembri, abeti rossi e creste rocciose ricoperte di lembi di mugheta, il percorso regala – nel tratto più alto – una
veduta mozzafiato sulla conca. Il tracciato è lungo 3.880 metri ed è percorribile in circa due ore. È
caratterizzato da una pendenza contenuta, non presenta difficoltà tecniche ed è molto piacevole da
percorrere in discesa. Dopo la salita in funivia al Rifugio Faloria, a 2.120 metri di quota, dove è possibile fare
una sosta gourmand o concedersi un po’ di relax nella terrazza solarium, si scende fino a località Rio Gere
(1.691 m), nei pressi del Passo Tre Croci, percorrendo parte del sentiero C.A.I. n 212, attraversando il crinale
delle Crepe di Faloria e lambendo il confine del Sistema n. 5 Dolomiti UNESCO. Da qui è possibile continuare
la discesa verso Cortina lungo il sentiero C.A.I. n. 206 fino alla stazione intermedia di Mandres e ritornare
alla partenza in funivia, o rientrare in paese con il pullman di linea (è possibile percorrere virtualmente il
sentiero con Google Maps accedendo al sito: www.dolomieutrail.it). Una passeggiata fuori dal comune, che affascinerà i bambini e gli adulti, alla scoperta dei misteri dell’universo è l’Astro Ring, composto da due percorsi tematici: il Sentiero dei Pianeti, lungo poco più di un chilometro, per conoscere il sistema solare attraverso tabelloni con foto, illustrazioni e dati dedicati ai pianeti, posizionati a una distanza che in scala rispecchia la loro reale posizione nel sistema solare; e il Sentiero dell’Universo che ripercorre idealmente la storia dell’Universo, con pannelli esplicativi che illustrano le caratteristiche di stelle, nebulose, ammassi e galassie. Si parte dall’osservatorio astronomico Helmut Ullrich al Col Drusciè per poi seguire il percorso circolare e tornare all’osservatorio (www.cortinastelle.it). Altra novità dell’estate, il Sentiero dei Camosci, che dal rifugio Duca d’Aosta porta a Piè Tofana, ricongiungendosi con il sentiero n. 407, già esistente. Percorre a zig-zag la parte alta del Canalone della Tofana, con un passaggio comodo e sostenuto da tronchi di legno. Si sposta quindi verso la parete e la
percorre fino ad arrivare alla pista Forcella Rossa e, quindi, a incrociare il sentiero che sale da Piè Tofana
(consigliato in discesa).
Accanto ai nuovi percorsi, tanti gli itinerari celebri e molto amati da turisti e residenti, come la Passeggiata
Montanelli, che parte dal Col Drusciè, a 1.658 metri di altitudine: una piccola strada forestale chiusa al
transito che il giornalista amava percorrere di mattina, bastone alla mano e cappello in testa, a volte
accompagnato da amici (spesso con lui c’era Dino Buzzati). Il percorso, dall’andamento pianeggiante, attraversa un bosco rado di larici, abeti, cembri e pini mughi e giunge a una piccola forcella (1.667 m) per poi scendere leggermente fino all’ incrocio con la strada che sale verso Cianderou (1.649 m). Tra gli itinerari immancabili nel centenario del primo conflitto mondiale, quello che conduce al più esteso
museo all’aperto della Grande Guerra, visitabile in ogni stagione dell’anno: qui le montagne tra il
Lagazuoi, le 5 Torri e il Sasso di Stria restituiscono i segni tangibili di questa drammatica fase storica tra le
Dolomiti. Raggiungibili a piedi o in mountain bike, i siti del primo conflitto mondiale si lasciano esplorare tra un sentiero
e l’altro, tra camminamenti e trincee. Rincorrendo le tracce del passato, da seguire la Via dei Dinosauri (verso il Monte Pelmetto), dove sono state trovate spettacolari impronte di dinosauro che risalgono a 220 milioni di anni fa, e la Via dell’uomo di Mondeval che conduce a una sepoltura a 2.000 metri di quota, datata 5000 A.C. Una passeggiata all’insegna del benessere e del buon cibo è quella che fa tappa in tre rifugi di Cortina. Al Rifugio Scoiattoli – 2.255 metri – gli ospiti possono immergersi nell’acqua riscaldata (grazie a una stufa a legna) della vasca circolare di legno d’abete, godendo di una quinta scenografica mozzafiato: le Cinque Torri.
Il tutto sorseggiando champagne, alla luce del giorno o al chiaro di luna. In un luogo magico come il Lago
Federa – 2.046 metri – si trova la sauna finlandese del Rifugio Croda da Lago, dove si può godere del
profumo della legna che arde in un miracolo di rilassamento e disintossicazione, per coccolare il proprio
corpo ammirando l’imponenza delle vette Croda da Lago, Croda Rossa, Pomagagnon, Cristallo, Sorapiss e
Becco di Mezzodì. In cima al Lagazuoi, a quota 2.752 metri, la sauna più alta delle Dolomiti. Un cilindro di legno adagiato sulla montagna, a picco sul cielo e sospesa su un mare di nuvole. Perfetta per chi è alla ricerca di un’esperienza
multisensoriale, dove il piacere degli occhi si somma a quello del calore sulla pelle, al profumo della legna, al
silenzio e all’emozione di un luogo incantato.
I trekking hotel e rifugi di Cortina sono attrezzati per fornire tutto il materiale per le escursioni (dai
bastoncini alle tisane naturali), programmi di escursioni e attività e un’alimentazione equilibrata senza
dimenticare i sapori della tradizione. Le Guide alpine e naturalistiche organizzano speciali Dolomiti
Trekking con la possibilità di pernottare in uno dei 56 rifugi alpini di Cortina d’Ampezzo e di usufruire del
servizio di trasporto bagagli. È inoltre a disposizione l’Hiking Pass: un’unica tessera per accedere a tutti gli
impianti di risalita di Cortina e per raggiungere velocemente e con comodità le alte quote e i percorsi più
emozionanti.Le Guide Alpine Cortina, inoltre, per i mesi di settembre e ottobre propongono la No Phone Week-
Weekend: una settimana o fine settimana durante cui lasciare in custodia il cellulare a una persona di fiducia
e riprendere contatto con se stessi e con la natura tra le Dolomiti d’Ampezzo. Info: info@guidecortina.com | +39 0436 868505 | www.guidecortina.com/it/notizie.html).
Da segnalare anche i percorsi all’interno del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo, dove è facile incontrare cervi, caprioli e volpi e ammirare la flora protetta locale.

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