Rinnovato l’accordo volontario “Venice Bluee Flag” (foto) che impegna le compagnie di crociera aderenti a far funzionare i motori principali e ausiliari delle loro navi con combustibile per uso marittimo, con tenore di zolfo non superiore allo 0,1 % in massa, non solo all’ormeggio, ma anche durante la navigazione e le fasi di manovra all’interno dell’area portuale di Venezia. Inoltre, le macchine di bordo dovranno essere gestite in modo da ridurre il più possibile le emissioni nocive dei gas di scarico. “Venice Blue Flag – ha ricordato l’ass. comunale Massimiliano De Martin – è un impegno in più che le compagnie di navigazione si assumono pur non essendo obbligate per dare il loro contributo concreto in termini di sostenibilità ambientale. Un’attenzione che come amministrazione comunale intendiamo ribadire con la firma dell’accordo, valido per tutto l’anno e non solo per i mesi in cui di solito si concentra l’attività”. Sottolineando il ruolo determinante della Capitaneria di Porto, De Martin ha poi ricordato come lo scorso anno su 99 attività ispettive svolte, solo una abbia rilevato irregolarità, a testimonianza della serietà con cui l’accordo viene applicato”. De Martin  ha poi rivolto un invito ai rappresentanti delle varie compagnie di navigazione perché già prima dello sbarco a Venezia possa iniziare la campagna di sensibilizzazione dei visitatori per orientarli all’adozione di comportamenti responsabili e rispettosi dell’ambiente, del paesaggio, delle bellezze artistiche e dei suoi abitanti. Di grande unità di intenti fra gli enti coinvolti ha parlato poi il presidente dell’autorità portuale Pino Musolino, sottolineando come l’impegno comune delle compagnie di navigazione, Porto, Comune di Venezia e Capitaneria di Porto stia ottenendo risultati concreti in termini di sostenibilità ambientale ma anche economica e sociale: “Oltre alle compagnie crocieristiche quest’anno si adegueranno ai parametri richiesti dall’accordo anche 15 rimorchiatori”. Il capitano di vascello Andrea Conte ha sottolineato come la Capitaneria di porto continuerà ad avere un ruolo di controllo sui risultati del protocollo e che il Blue Flag è stato considerato tra gli elementi di incidenza e premiali anche nell’ordinanza sul transito delle grandi navi che sta terminando il suo procedimento amministrativo in questi giorni. Tra gli interventi quello del direttore di Clia Italia, Francesco Galietti. “L’industria crocieristica – ha dichiarato Galietti – pur rappresentando meno del 10% del traffico marittimo complessivo, è da sempre attenta alla tutela dell’ambiente attraverso carburanti più sempre puliti, abbassamento costante delle emissioni, motori meno inquinanti e più severe norme sullo scarico delle acque reflue. Tanto che tutto il settore è impegnato nella compliance della normativa ambientale con standard che sono migliori di quanto previsto dai requisiti italiani ed internazionali. Se questo poi avviene a Venezia e nella sua Laguna, con la sua immensa bellezza ma anche il suo fragile ecosistema, ci rende assolutamente orgogliosi”.

 

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