Con un finanziamento di circa 1.900.000 euro è stato approvato un master internazionale in Fisica nucleare che vede la partecipazione dell’università di Siviglia (nel ruolo di cCoordinatore) insieme con l’università autonoma di Madrid, Barcellona, Complutense di Madrid e Salamanca in Spagna, l’università di Caen in Francia e le università di Catania e di Padova in Italia. Questo nell’ambito della call europea Erasmus+: Higher Education – Erasmus Mundus Joint Master Degree. Gli studenti potranno accedere a borse di studio che prevedono fino ad un massimo di 3.000 euro per spese di viaggio e di trasferimento e 1.000 euro al mese per i periodi passati in un Paese diverso dal proprio. Il nuovo percorso di master rappresenta un ulteriore successo in sinergia tra università – INFN per la didattica di eccellenza in Italia che si aggiunge al recente riconoscimento del Gran Sasso science institute (GSSI) dell’Aquila.Il titolo rilasciato agli studenti sarà riconosciuto dai vari Paesi partecipanti al Master e in Italia sarà equivalente ad una laurea magistrale. L’obiettivo, come spiega il giornale il Bo dell’ateneo di Padova, è quello di aumentare l’attrattività e il livello delle competenze raggiunte nell’ambito della fisica nucleare rispetto ai corsi di laurea standard attraverso una formazione che avviene tramite l’esperienza in diverse università europee e un’esperienza diretta nei migliori laboratori e centri di ricerca nel campo della fisica nucleare e delle sue applicazioni. La competizione sarà alta, potendo accedere al master studenti sia europei sia del resto del mondo con l’unico criterio di selezione legato al merito. Come detto, le università di Catania e di Padova partecipano con docenti dei rispettivi dipartimenti di Fisica e Astronomia e con la disponibilità dei vicini laboratori nazionali dell’Istituto nazionale di fisica nucleare, LNL a Legnaro e LNS a Catania, per le attività sperimentali previste per la didattica del master. Una tradizione che risale agli anni ’70 lega insieme i gruppi di fisica nucleare di Catania e di Padova insieme con i due Laboratori nazionali dell’INFN che hanno avuto sin dalla loro fondazione un ruolo trainante e particolarmente significativo nelle attività di ricerca in fisica nucleare. Questo comune background scientifico è stato alla base dell’idea di un master internazionale aperto alle esperienze didattiche e di ricerca di altri Paesi europei. L’iniziativa ha avuto successo e adesso i vari gruppi stanno definendo i programmi nel dettaglio per poter iniziare l’attività didattica nell’ottobre 2017, ovvero con l’anno accademico 2017-2018. Il programma prevede che studenti francesi, italiani e spagnoli seguano semestri di lezioni presso ciascuno dei Paesi partner del master con percorsi didattici personalizzati in funzione dei loro interessi scientifici. Il lavoro di tesi potrà essere svolto, a scelta dello studente, presso il CERN (Ginevra, Svizzera), i laboratori nazionali di Legnaro dell’INFN, i laboratori nazionali del Sud (Catania) dell’INFN, il National accelerator di Ganil in Francia, Il GSI a Darmstadt in Germania, il National center accelerator a Siviglia in Spagna, l’Accelerator center e/o i Laboratori CIEMAT a Madrid in Spagna. Il master si configura come un’offerta formativa di eccellenza in perfetta sinergia Nord-Sud tra le università di Padova e Catania e i naturali bacini di ricerca dell’INFN che gravitano attorno a queste due università, i laboratori nazionali di Legnaro e quelli del Sud. Il percorso di master consentirà a 25 studenti di respirare sin dal primo giorno della loro formazione di laurea magistrale un’atmosfera internazionale a contatto con gruppi di ricerca in un contesto europeo acquisendo già prima della laurea un’esperienza diretta del lavoro di ricerca e delle sue applicazioni in laboratori di rilevanza internazionale o anche, in funzione del percorso scelto, negli ospedali e nelle aziende dove le recenti acquisizioni in fisica sono già al servizio del bene comune. Infatti, i programmi previsti per la didattica non trascurano, ma anzi valorizzano le naturali applicazioni della fisica nucleare come ad esempio la fisica medica e la fisica applicata alla tutela dei beni culturali.

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