Il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan interviene al Festival dell'Economia a Trento, 1 giugno 2015. ANSA/PANATO

Il ministro dell’economia, Pier Carlo Padoan (foto), ha partecipato ai lavori della terza giornata del Festival dell’economia a Trento. Ha parlato sul tema ‘L’Italia, l’Europa e il nazionalismo’ al Teatro Sociale. Padoan ha detto, tra l’altro,: “L’ultima cosa che vuole fare un ministro delle finanze è sprecare la manovra, che è la cosa più importante dell’anno di lavoro” ed ha aggiunto che “si farà “di tutto per utilizzare, in modi da definire vista l’incertezza calendari gli spazi nel modo migliore”. “Il mio compito in questa data condizione politica, ha detto ancora il ministro delle finanze, è di lasciare il paese con i conti pubblici in sicurezza, e questo mi sento in grado di dirlo”. Poi sono intervenuti il Nobel Jean Tirole, parlando alla facoltà di Giurisprudenza e successivamente al Teatro Sociale, e del presidente dell’Istituto superiore di sanità, Walter Ricciardi, al Palazzo della Provincia. Tra le autorità di Governo al festival dell’economia anche il ministro della salute Beatrice Lorenzin. A margine del convegno ha detto: “spero che non ci sia una fine prematura della legislatura, è nostro dovere mettere in sicurezza il bilancio dello Stato e il piano di riforme economiche e istituzionali che ci hanno permesso di avere oggi questi dati di crescita” evitando le “fibrillazioni” che ci sarebbero con il voto anticipato. Inoltre ha sottolineato che “soprattutto non possiamo consegnarci al buio di chi gestirà, e come, le clausole di salvaguardia. Non è una cosa positiva per il Paese e per gli italiani che hanno fatto tantissimi sacrifici in questi sette, otto anni, e che non stanno ancora vedendo gli aumenti del Pil segnalati dai dati”.

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