Autunno alle porte ed e’ la stagione di grandi aperture di mostre in tutta Italia. Molte le proposte, esse  vanno dall’archeologia al contemporaneo, dalla storia del costume al grandissimo antiquariato, dalla fotografia alle armi nucleari, dal design all’architettura.

Mamiano di Traversetolo – Parma, Fondazione Magnani-Rocca

10 settembre – 11 dicembre 2022

La mostra è dedicata al rapporto fra pubblicità e moda, negli anni in cui la moda, attraverso la pubblicità, diventa sogno collettivo. 150 affascinanti opere fra metà Ottocento e metà Novecento per raccontare un secolo di storia del costume in Italia e non solo. I creativi della moda, volendo imporsi su un mercato dominato dai francesi, per gli abiti femminili, e dagli inglesi per quelli maschili, puntarono molto sulla comunicazione: affiches, riviste ma anche il cinema. Facendo crescere la moda ma altrettanto la comunicazione pubblicitaria.

Firenze, Tornabuoni Arte

21 settembre – 18 novembre 2022

L’esposizione raccoglie oltre trenta lavori dai progetti dagli anni Settanta agli anni Novanta, fino alla produzione video più recente dell’artista, considerato un pioniere, tra i primi sperimentatori della materia digitale in Italia, tanto da essere definito “l’aborigeno del digitale”. Un artista che ha saputo coniugare natura e artificio, arte e tecnologia, dando vita a creazioni poetiche di grande impatto evocativo, dove ricorrono costantemente gli elementi primordiali quali l’acqua, il fuoco, i fulmini, la terra, in un flusso inarrestabile di immagini.
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Bologna, Museo Civico Archeologico

23 settembre 2022 – 19 marzo 2023

I PITTORI DI POMPEI
Una mostra per scoprire da vicino le figure dei pictores, ovvero gli artisti e gli artigiani che realizzarono gli apparati decorativi nelle case di Pompei, Ercolano e dell’area vesuviana. L’importantissimo patrimonio di immagini che questi autori ci hanno lasciato – splendidi affreschi dai colori ancora vivaci, spesso di grandi dimensioni – restituisce infatti il riflesso dei gusti e i valori di una committenza variegata e ci consente di comprendere meglio i meccanismi sottesi al sistema di produzione delle botteghe.

Lodi, sedi varie

24 settembre – 23 ottobre 2022

Dal 24 settembre al 23 ottobre Lodi torna a raccontare il nostro mondo nella XIII^ edizione del Festival della Fotografia Etica. Un mondo in continuo e veloce cambiamento di cui la fotografia congela il momento e ci aiuta a capire. A Lodi, ad aprirci finestre su situazioni e storie a noi spesso sconosciute, saranno 80 fotografi da ogni parte del pianeta con oltre 20 mostre per coinvolgere il pubblico in totale sicurezza attraverso progetti inediti che saranno esposti in spazi all’aperto e nelle prestigiose location della città.

Orani, Museo Nivola

24 settembre – 22 febbraio 2023

Il Museo Nivola presenta la prima personale dell’artista messicano in una istituzione italiana. La mostra presenta gli sviluppi della campagna Zero Nukes, lanciata dall’artista in collaborazione con numerose istituzioni e figure del mondo dell’arte e della scienza, per portare all’attenzione del pubblico la minaccia nucleare e fare pressione sui governi per la riduzione della produzione e il disarmo.

Padova, Palazzo del Monte di Pietà

24 settembre – 26 febbraio 2023

Ad essere proposto è un nuovo modello espositivo, che abbraccia e unisce due dimensioni: lo sguardo generale che accompagna il visitatore a comprendere l’indagine e lo sviluppo delle arti sul tema del movimento, e uno, più specifico, che indaga i rapporti tra la psicologia della percezione e la creatività. La sezione dedicata alla percezione, al movimento, al colore, all’optical come caleidoscopio è curata da Luca Massimo Barbero mentre quella denominata “La scuola di psicologia della percezione, il Gruppo N e l’arte programmata” è affidata, tra gli altri, al prof. Guido Bartorelli e al prof. Giovanni Galfano dell’Università di Padova.

Mestre (Ve), Centro Culturale Candiani

30 settembre  – 21 febbraio 2023

“Kandinsky e le Avanguardie. Punto, linea e superficie.”, progetto originale di MUVE, l’intero contenuto della ricchissima esposizione dalle proprie Collezioni, fatto del tutto eccezionale in Italia, soprattutto se si fa riferimento ai grandi interpreti del ‘900 internazionale. In mostra, con Kandinsky, si ammirano capolavori di Paul Klee, Lyonel Feininger, Enrico Prampolini, Jean Arp, Victor Brauner, Joan Mirò, Antoni Tàpies, Yves Tanguy, Luigi Veronesi, Ben Nicholson, Karel Appel, Roberto Matta, Giuseppe Santomaso, Mario Deluigi, Tancredi, Mark Tobey, Emilio Vedova, Mirko Basaldella, Eduardo Chillida. Bruno De Toffoli, Julia Mangold, Luciano Minguzzi, Richard Nonas.

Padova, Centro Culturale Altinate / San Gaetano

30 settembre  – 29 gennaio 2023

150 opere, sei sezioni tematiche, un viaggio incalzante nell’eccentrico mondo di Warhol, l’icona pop per eccellenza. Con modalità dadaiste, Warhol svela la superficialità della sistema cui appartiene. La forza del suo stile è capace di superare in fama persino le icone rappresentate. La minestra Campbell è ormai un pezzo da museo, Elvis e Mao sono superstar del ‘900, Andy Warhol è invece vivo e vegeto e il suo modus operandi rivive quotidianamente nella maniera di molti artisti e nel nostro stesso approccio al mondo contemporaneo.

Bologna, Pinacoteca Nazionale

1 ottobre – 29 gennaio 2023

Bologna si scopre città del Rinascimento, e città affatto secondaria. Una grande mostra ed un itinerario accendono i riflettori su quanto abbia significato per Bologna, e non solo, l’arrivo in città di artisti come Raffaello, Michelangelo o Bramante. Un arrivo che coincise con la presa del potere dello Stato della Chiesa, nella persona di Papa Giulio II della Rovere. Ed è proprio l’arrivo, del tutto eccezionale, a Bologna del Ritratto di Giulio II, capolavoro tra i massimi di Raffaello, tra i tesori assolti della National Gallery, che prende avvio questa affascinate e per più versi originale mostra.
Conegliano (Treviso), Palazzo Sarcinelli

7 ottobre  – 29 gennaio 2023

Ron Galella ha inseguito, stanato e fotografato i grandi personaggi del suo tempo, riuscendo a coglierli nella loro straordinaria quotidianità, agendo quasi sempre di sorpresa, a loro insaputa e spesso contro la loro volontà. Immagini rubate e scattate a raffica, frutto di appostamenti, depistaggi, camuffamenti, inseguimenti, lunghe attese, nello sprezzo di ogni rischio, fisico o legale. Questa, in Palazzo Sarcinelli, è la prima retrospettiva mondiale a lui dedicata dopo la sua recente scomparsa all’età di 91 anni.

Rovigo, Palazzo Roverella

8 ottobre  – 29 gennaio 2023

E’ una mostra che ha l’ambizione di far emergere le tante sfaccettature di un personaggio passionale e in fin dei conti inafferrabile, sicuro di sé, insaziabile e mai del tutto soddisfatto. Che non esita a rischiare la vita per i suoi reportage. La mostra racconta il ruolo di Capa come testimone storico, indissociabile dall’impegno per una causa che in parte trova le sue motivazioni nelle origini del fotografo.

Milano, Galleria Bottegantica

14 ottobre – 03 dicembre 2022

È un appassionante omaggio al fascino intramontabile del grande artista ferrarese, questa mostra a cura di Francesca Dini, massima esperta dell’artista e autrice del Catalogo ragionato dell’opera di Giovanni Boldini. A venire qui ripercorsa è la carriera di Boldini dai primi anni parigini ai ritratti femminili di primo Novecento attraverso un accurato accostamento tra opere note e inedite. La mostra riunisce un’ampia ed accurata selezione di dipinti, acquerelli e disegni, con l’intento di mettere in luce la versatilità dell’artista, fine compositore delle sue opere, raffinato disegnatore e virtuoso pittore.

Reggio Emilia, Palazzo da Mosto

15 ottobre  – 08 gennaio 2023

Tra cronaca di un recente passato e attualità, “Italia in-attesa. 12 racconti fotografici”, narra di un’Italia sospesa, interdetta, trasformata da un’occasione eccezionale e – auspicabilmente – irripetibile, il primo lockdown causato dal Covid: un tempo diverso dove anche lo spazio, l’architettura e l’ambiente diventano “altro” quando l’uomo non li abita. Un racconto che si sviluppa attraverso le visioni e la sensibilità di altrettanti grandi fotografi: Olivo Barbieri, Antonio Biasiucci, Silvia Camporesi, Mario Cresci, Paola De Pietri, Ilaria Ferretti, Guido Guidi, Andrea Jemolo, Francesco Jodice, Allegra Martin, Walter Niedermayr e George Tatge.

Milano, Museo della Permanente

19 Ottobre – 23 Ottobre 2022

“Torniamo all’antico e sarà un progresso! ” la celebre frase di Giuseppe Verdi è il motto che anima AMART. La fiera si riallaccia infatti alla grande tradizione dell’antiquariato e del collezionismo milanese ma guarda anche al contemporaneo, in particolare all’architettura e al design come fonte di ispirazione e destinatari della propria proposta artistica. AMART, l’unica fiera dedicata all’Antiquariato a tenersi nella Milano del design, è organizzata dall’Associazione Antiquari Milanesi in collaborazione con Promo.Ter Unione e un comitato di esperti. 65 selezionatissime gallerie per offrire il meglio del meglio.

Rovigo, Palazzo Roncale

22 ottobre  – 29 gennaio 2023

E’ fuor di discussione che sia l’intero Polesine ad identificarsi con la sua squadra di Rugby. Qui la palla ovale ha il ruolo che altrove ha la calcio. E questa sua identificazione il Polesine la dimostra con i fatti e non solo con le discussioni al bar: basti osservare la mobilitazione della tifoseria sia al Battaglini che in trasferta, caso unico in Italia. In casa si parla di rugby e i bambini crescono con il mito della palla ovale. Il mito e – soprattutto – i valori. Per questo la mostra non sarà una mera (pur meritata) celebrazione di partite e vittorie ma una occasione per capire, e far capire, l’unicità del fenomeno del rugby in queste terre, la potenza di una simbiosi che dura da generazioni, sapendo adeguarsi e adattarsi alla mutabilità delle condizioni esterne.

Reggio Emilia, Palazzo Magnani

18 novembre – 12 marzo 2023
140 opere di grandi interpreti dell’arte del ‘900 e dell’oggi – da Klee, Max Ernst, Jean Dubuffet a Hans Hartung e Anselm Kiefer, da Antonio Ligabue, Pietro Ghizzardi, Cesare Zavattini a Maria Lai, Alighiero Boetti, Emilio Isgrò, Carla Accardi – per indagare, come prima mai fatto, “l’Arte Inquieta”. In Palazzo Magnani una sequenza mai vista di capolavori di grandi interpreti anche dell’art brut internazionale e italiana. Accanto ad essi, per la prima volta, le creazioni inedite che provengono dagli Archivi del San Lazzaro, quello che fu il “Manicomio” di Reggio Emilia. Al centro di questa mostra, le opere rivelano l’urgenza creativa e la vitalità dei linguaggi dell’arte necessari all’esplorazione degli infiniti volti, ed espressioni, dell’identità umana
Rancate (Mendrisio), Cantone Ticino, Svizzera, Pinacoteca cantonale Giovanni Züst

27 novembre  – 19 febbraio 2023

La carriera e le opere dell’architetto Domenico Fontana poste in dialogo con i numerosi artisti che collaborano alla realizzazione dei grandi cantieri da lui progettati e diretti, tra Roma, Napoli, Amalfi e Salerno. Dove i muratori lavoravano accanto a pittori, scultori, bronzisti, stuccatori, indoratori e incisori. Come il Cavalier D’Arpino, Cesare Nebbia, Giovanni Guerra, Paul Bril, Andrea Lilio, Ferraù Fenzoni, scultori in bronzo e in marmo, come Bastiano Torrigiani, Lodovico Del Duca e Leonardo Sormani, e medaglisti come Domenico Poggini.

Padova, Galleria Civica

11 novembre – 11 dicembre 2022

Un grafico e l’immagine di una città: Peter Paul Eberle e Padova. Un connubio durato ben cinque decadi, un lasso di tempo abbastanza inconsueto in Italia per una collaborazione di questo tipo, che ha consentito al grafico di dare una precisa impronta alla comunicazione, e all’immagine, di una città che stava vivendo uno dei suoi momenti di maggiore sviluppo.

Gradisca d’Isonzo (Gorizia), Galleria Regionale d’arte Contemporanea Luigi Spazzapan

9 dicembre – 30 aprile 2023

“Sottsass/Spazzapan” è una di quelle occasioni realmente da non perdersi per tutti coloro che studiano o semplicemente apprezzano i due maestri, diversissimi per origine, formazione, destino. Eppure strettamente vincolati da un fondamentale momento di tangenza. Avvenuto a Torino tra il pittore friulano, già nel pieno della sua attività, e il giovanissimo Sottass, appena giunto dal Trentino. Un incontro che l’allievo più volte riconobbe essere stato per lui fondamentale.(ph esseci)

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