Tredicesima edizione del Premio Fuoriclasse, ideato dall’imprenditore trevigiano della grappa Roberto Castagner in scena tra gli alambicchi della Distilleria Castagner dove 250 ospiti hanno vissuto l’emozione di un incontro con le atlete della Prosecco Doc Imoco Volley Conegliano, la squadra di volley femminile con più vittorie al mondo, nel corso di una cena di gala a cura dei ristoranti L’Alchimia (1 stella Michelin – Milano), Da Celeste (Venegazzù – Tv), Da Gigetto (Miane – Tv) coordinati dall’event planner Nicola Tonon e accompagnati dall’impeccabile servizio dei sommelier della FIS. «Essere fuoriclasse da soli è difficile, in un gruppo è quasi impossibile: l’Imoco crea meraviglie», ha detto Roberto Castagner sul palco con il socio Bernardo Piazza «che insieme a me distilla ottimismo» e la campionessa di sci di fondo Manuela Di Centa per consegnare il premio a Piero Garbellotto e Pietro Maschio, in rappresentanza di tutta la dirigenza Prosecco Doc Imoco Volley «per aver sognato e creato una Società Fuoriclasse». «Un vero esempio di modello», la motivazione del premio, «dove visione manageriale e sportiva della dirigenza hanno generato un team di grande successo internazionale, coinvolgendo una rete di imprese del territorio che hanno saputo supportare la squadra,oltre che finanziariamente, con incredibile energia umana e passione». «Siamo orgogliosi di essere la prima società sportiva a ricevere questo premio», ha dichiarato Piero Garbellotto. Oltre alla dirigenza il premio è andato anche alla squadra con questa motivazione: «Alle atlete, al Mister Santarelli e a tutto il team sportivo, per gli straordinari risultati ottenuti, frutto di talento, metodo ed impegno, per aver saputo creare un team coeso e costante tanto da stabilire un record mondiale per vittorie consecutive dimostrandosi capace di vincere contro tutte le squadre più forti al mondo». La squadra gialloblù è entrata nel guinness dei primati per la striscia più lunga di vittorie nella storia della pallavolo internazionale, 76 partite vinte consecutive in 2 anni, da dicembre 2019 a dicembre 2021. «Il bello dello sport è che se ci si mette il cuore poi si va lontano», ha concluso Manuela Di Centa “madrina” delle Pantere nella serata.La cerimonia si è conclusa con la consegna del Premio Solidarietà che quest’anno è stato raddoppiato. Oltre ad un fondo per i profughi dell’Ucraina pure 4 borse di sport sono andate ad altrettanti team giovanili di volley. (ph le premiate Pantere)

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