Si conferma la dinamica di crescita positiva per la produzione industriale del Veneto, che nel secondo trimestre 2017 ha registrato un incremento del 2,6% su base annua (era +4% nel trimestre precedente). Lo ha comunicato Unioncamere Veneto sulla base dell’indagine VenetoCongiuntura. Su base congiunturale la variazione destagionalizzata ha registrato una crescita del +1,2% (era +3,3% nel trimestre precedente). L’analisi congiunturale sull’industria manifatturiera è stata effettuata su un campione di 1.477 imprese con almeno 5 addetti (www.venetocongiuntura.it). Ancora una volta determinante per la crescita, è detto in una nota di Unioncamere, è stata la dinamica delle medie grandi imprese, che hanno segnato la performance migliore pari a +2,7 per cento seguite dalle piccole e dalle micro imprese con crescite rispettivamente pari a +2,1 e +1,2 per cento. La produzione ha evidenziato una crescita più marcata per i beni di investimento (+3,1%), seguiti dai beni di consumo (+2,8%) e dai beni intermedi (+2,3%). A livello settoriale la variazione tendenziale della produzione ha registrato una tendenza positiva per tutti i settori ad esclusione del tessile e abbigliamento (-0,4%). Spiccano invece le variazioni positive dei comparti gomma e plastica (+4,4%), legno e mobile (3,9%), metalli e prodotti in metallo (+3,4%) e alimentare e bevande (+3,3%). Il settore macchine ed apparecchi meccanici registra una tendenza simile a quella regionale (+2,5%). A conferma del trend positivo, il fatturato totale ha evidenziato una dinamica positiva del +3,5 per cento rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, in diminuzione rispetto alla variazione di inizio 2017 (+5,3%). La performance migliore a livello dimensionale ha riguardato le medio-grandi imprese (+4,7%) seguite dalle piccole e dalle micro (rispettivamente +2,2% e +1,1%). A livello settoriale spiccano le dinamiche positive delle macchine ed apparecchi meccanici (+6%), della gomma e plastica (+5,9%) e del legno e mobile (+4,2%). Sostanzialmente stabile la dinamica per le macchine elettriche ed elettroniche (-0,1%).
Il fatturato interno ha registrato un aumento del 2,8 per cento, che a livello dimensionale ha interessato principalmente le piccole imprese (+3,1%) e quelle medio-grandi. Sotto il profilo settoriale spiccano le variazioni del legno e mobile (+7,6%) e gomma e plastica (+4,5%) mentre risulta negativa la tendenza delle macchine elettriche ed elettroniche (-1,4%). Le vendite all’estero hanno registrato una variazione pari a 4,2 per cento trainata dalle imprese medio-grandi (+6,5%). A livello settoriale le variazioni più marcate sono state registrate per i comparti gomma e plastica (+7,8%), macchine ed apparecchi meccanici (+6,8%) e metalli e prodotti in metallo (+4,3%). Negativa invece la tendenza dei settori marmo, vetro e ceramica (-2,9%), legno e mobile (-2,3%), carta e stampa (-1,6%) e mezzi di trasporto (-0,9%). Gli ordinativi totali hanno segnato una performance positiva pari a +2,6 per cento ascrivibile soprattutto alla dinamica delle medio-grandi imprese (+3,7%). Sotto il profilo settoriale spiccano le variazioni dei comparti gomma e plastica (+5,5%), macchine ed apparecchi meccanici (+4,1%) e marmo, vetro e ceramica (+3,1%). Lievemente negativa la dinamica dei mezzi di trasporto (-0,2%). Gli ordinativi provenienti dal mercato interno hanno messo a segno un aumento del +2,2 per cento su base annua, con la variazione più marcata per la classe dimensionale delle medio- grandi imprese (+2,7%). Spiccano a livello settoriale le variazioni del marmo, vetro e ceramica (+4,1%), della carta e stampa (+4%), del legno e mobile (+3,8%) e della gomma e plastica (+3,6%). Più pronunciato l’aumento degli ordinativi provenienti dal mercato estero che hanno registrato un +3,3 per cento, grazie soprattutto alle imprese medio-grandi (+5%) mentre quelle micro hanno evidenziato una dinamica negativa (-0,5%). Le performance migliori si registrano nei comparti gomma e plastica (+7,8%), macchine ed apparecchi meccanici (+5%) e macchine elettriche ed elettroniche (+3,7%). In diminuzione invece l’andamento della carta e stampa (-2,6%) e dei mezzi di trasporto (-1,1%). Tornano però negative nel secondo trimestre 2017 le aspettative degli imprenditori per i prossimi tre mesi, dopo le previsioni positive registrate lo scorso trimestre. Maggiore sfiducia si registra per ordini provenienti dal mercato interno e la produzione che registrano un saldo negativo tra coloro che prevedono un incremento e coloro che attendono pari a -13,2 e -12 punti percentuali (era +9,6 e +12,5 p.p. lo scorso trimestre). Anche le aspettative degli imprenditori sul fatturato non sono rassicuranti con un saldo pari a -8,8 punti percentuali come quelle per gli ordini esteri che registrato -1,8 punti percentuali (era +18,1p.p.). Restano fiduciosi solo gli imprenditori delle imprese medio-grandi, che si aspettano una situazione di miglioramento per tutti gli indicatori.

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