Convegno di studi “Arturo Cronia”, nei giorni 20 e 21 novembre, in sala Guariento nella Reggia dei Carraresi. L’eredità di un Maestro a cinquant’anni dalla scomparsa”, promosso e organizzato dall’Accademia galileiana di scienze, lettere ed arti e dal Dipartimento di Studi linguistici e letterari dell’Università di Padova. Il convegno rende omaggio all’illustre slavista di origine zaratina che fu per circa trent’anni professore ordinario di Lingua e letteratura serba e croata e di Filologia slava presso l’Università di Padova. Tutt’oggi autorità indiscussa nella slavistica italiana, Arturo Cronia (Zara 1896-Abano Terme 1967), autore di oltre 400 titoli, tra cui numerose monografie, ha spaziato dalla letteratura serba e croata a quella ceca e slovacca, senza contare la letteratura bulgara e quella slovena, la filologia e la linguistica (dialettologia) slave, ecc. Al centro dei suoi interessi si pone indubbiamente la letteratura dalmato-ragusea e lo studio degli influssi e delle risonanze della letteratura italiana (soprattutto dei trecentisti) nella produzione letteraria di vari paesi slavi. Numerosi furono i riconoscimenti che ricevette durante la sua vita. Fra gli altri,  la medaglia d’oro dei benemeriti della cultura, della scienza e dell’arte, consegnatali nel 1963 dal Ministero della Pubblica Istruzione per mano del Rettore Guido Ferro. Il convegno è organizzato dalla Sezione di Slavistica del Dipartimento di Studi linguistici e letterari dell’Università, in collaborazione con l’Accademia Galileiana di Scienze, Lettere ed Arti, di cui Arturo Cronia (foto) fu a lungo socio effettivo.

 

 

 

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