La nautica e la portualità turistica debbono essere meglio valutati proprio per la loro potenzialita’. E’ quanto sostenuto alla quinta conferenza nazionale sul turismo costiero e marittimo al Salone nautico di Genova, alla presenza del ministro Gian Marco Centinaio. Ai lavori sono stati illustrati i dati positivi sulla ripresa del settore e analizzato l’andamento del mercato dei servizi portuali turistici e pure affrontati i temi su canoni demaniali e la riforma del demanio che preveda il ripristino di un sistema di evidenza pubblica per i porti ben diverso dalla Bolkestein. “Abbiamo scelto il più grande salone del Mediterraneo – ha sostenuto il vicepresidente vicario di Federturismo Marina Lalli – per sottolineare come il turismo costiero e marittimo rappresentino un’importante fonte di crescita per il nostro Paese, che va sostenuto per ottenere vantaggi in termini economici e ambientali e per migliorare la competitività del settore su scala mondiale”. Inoltre, e’stato detto che ci si trova in un momento importante per “rinnovare, in vista della Legge di Bilancio, l’appello al Governo di tenere alta l’attenzione sulla problematica delle concessioni demaniali marittime e il loro rapporto con le normative europee che finora hanno avuto un’applicazione distorta e di fare chiarezza sull’esclusione dalla Bolkestein delle imprese balneari e dei porti turistici per salvare gli investimenti attuali e futuri”. Tali problemi sono stati condivjsi da Roberto Perocchio (pres .di Assomarinas) e da Fabrizio Licordari (pres.di Assibalneari). (ph salone naut.Ge)

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