Potenziare i sistemi di interscambio modale nell’area della stazione ferroviaria di Venezia Mestre promuovendo l’interconnessione fra tutte le tipologie di trasporto (gomma e ferro) e ricucire i quartieri urbani di Mestre e Marghera. E’ quanto previsto dall’accordo di programma per la “Riqualificazione dell’ambito urbano afferente la stazione ferroviaria di Mestre e la realizzazione di una strutturisa di collegamento tra Mestre e Marghera” firmato oggi a Roma, alla presenza di Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato Ferrovie dello Stato Italiane, da Umberto Lebruto, Amministratore Delegato FS Sistemi Urbani, Maurizio Gentile, Amministratore Delegato Rete Ferroviaria Italiana e Luigi Brugnaro Sindaco di Venezia (foto di gruppo Comune Ve Live). L’obiettivo dell’accordo, portato avanti dal Comune di Venezia e da FS Sistemi Urbani (Gruppo FS Italiane) è quello di confermare e di sviluppare la strategicità della stazione di Venezia Mestre attraverso il potenziamento dei sistemi di interscambio modale, recita una nota congiunta. L’integrazione modale, avviata dal Gruppo FS Italiane con la costruzione di un bici park e di un multipark, sarà completata con la realizzazione di nuovi collegamenti pedonali e percorsi ciclopedonali, mentre una struttura sopraelevata, di proprietà di RFI, con caratteristiche di spazio urbano vivibile, ricucirà Mestre e Marghera. Quest’opera diventerà un elemento essenziale per completare il collegamento tra le due parti della città, ora divise dall’asse ferroviario, per riqualificare le aree di stazione e per sottrarre quelle prossime al degrado urbano e sociale. Un intervento che andrà coordinato e integrato, sul lato Marghera, con la realizzazione delle nuove strutture dell’area di via Ulloa, progetto pronto per essere sottoposto all’approvazione del Consiglio Comunale, e con quella del nuovo edificio della Questura negli spazi una volta occupati dall’ex Scuola Monteverdi, per i quali il 12 dicembre 2018 è stato sottoscritto un apposito Protocollo d’intesa con il Ministero dell’Interno. L’Accordo fra il Gruppo FS Italiane e il Comune di Venezia prevede anche la realizzazione di nuovi fabbricati nelle aree di proprietà di FS Sistemi Urbani, che si affacciano sul primo binario della stazione, e la riqualificazione dell’edificio delle ex Poste, in cui saranno aperte nuove strutture per spazi dedicati ai viaggiatori e commerciali.  Nell’accordo previsti anche i progetti per la rigenerazione in ambito urbano dell’ex scalo merci di via Trento, di proprietà di FS Sistemi Urbani, che prevedono la realizzazione di nuove superfici a destinazione mista, riservando al Comune di Venezia una quota di residenziale e uno spazio per l’ampliamento del Parco del Piraghetto. “L’Accordo di Programma sottoscritto conclude il percorso intrapreso insieme al Comune di Venezia per il miglioramento dei servizi offerti nella stazione di Mestre, sia per i servizi ai viaggiatori sia per le connessioni fra le varie modalità di trasporto”, ha evidenziato Umberto Lebruto, Amministratore Delegato di FS Sistemi Urbani. “Il nuovo parcheggio multipiano di FS Sistemi Urbani, il bici park, le banchine ferroviarie, le fermate dei bus urbani ed extraurbani e la nuova stazione interrata del tram saranno collegati da nuovi percorsi ciclabili e pedonali. Nuove strutture che consentiranno di accogliere le persone in arrivo a Mestre, a pochi minuti di treno dalla stazione ferroviaria Venezia Santa Lucia. Con l’Accordo il Gruppo FS Italiane avvia la progettazione della riqualificazione di tutte le aree ferroviarie di Mestre e garantisce da subito la ricucitura del territorio con l’ampliamento del Parco del Piraghetto”. “Ancora una volta c’è l’impegno di RFI nel promuovere una mobilità integrata e sostenibile, a vantaggio di pendolari, turisti e cittadini – ha sottolineato Maurizio Gentile, Amministratore Delegato di Rete Ferroviaria Italiana – nonché un nuovo concetto di stazione, che possa rappresentare un nuovo luogo da vivere e, nel caso specifico, anche un’occasione per ricucire parti della città separate dai binari. Le stazioni si stanno trasformando per cercare di offrire nuovi servizi complementari, connessi al viaggio ma anche al tempo libero, in osmosi con il territorio in cui sono inserite, secondo una logica coerente che mette al centro le persone in viaggio. Elemento essenziale per questo nuovo concept di stazione è proprio il dialogo con gli Enti Locali, che pianificano la mobilità e le trasformazioni urbanistiche”. “Voglio sinceramente ringraziare l’Amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Gianfranco Battisti per aver creduto in questo grande investimento fatto a Mestre, a Marghera e per tutta la città di Venezia. Con questo accordo – ha detto  il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro – non solo si da’ avvio ad un progetto di ristrutturazione e riqualificazione di una delle stazioni di transito tra le più importanti d’Italia, ma diamo inizio a un percorso di collegamento tra due quartieri strategici. Un risultato innovativo anche dal punto di vista sociale perché, grazie al recupero di tutta l’area, si consentirà ad una persona di poter raggiungere il centro di Mestre dal centro di Marghera comodamente a piedi in totale sicurezza e in un ambiente circostante decoroso e moderno”.

 

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