La 128/ma edizione della corsa degli asini di Fagagna (Udine) è stata vinta dalla supercampionessa Beppina, (è la nona volta dal 2009); allo spettacolo popolare del 2 settembre hanno preso parte oltre 1.500 persone, comprese quelle giunte dalla vicina Austria.(foto Pro Loco). La data di nascita della manifestazione è il 6 settembre 1891, ed è la più longeva; in certi aspetti ancora oggi identifica immediatamente Fagagna. Da allora ogni prima domenica di settembre si svolge a Fagagna la corsa degli asini è l’appuntamento più importante che si svolge nell’ambito della sagra del paese per maggior storicità e rilievo in ambito regionale. L’allestimento della piazza con tribune per il pubblico e il circuito transennato fa pensare ad un vero ippodromo. I protagonisti sono gli asini con al seguito carretto e fantini. La gara è avvenuta con il metodo delle batterie ed eventuali qualificazioni e quindi la finale, disputata attualmente da cinque asini; al tutto sovrintende una giuria che assume notevole importanza per il regolare svolgimento attorno alla figura storica del “mossiere”. Nei momenti immediatamente precedenti la gara, si percepisce quella sottile sintonia di sguardi e l’accostarsi affettuoso del quadrupede al suo driver che crea ancora oggi un’atmosfera davvero singolare. Al di là del pubblico pronto a invadere la Siena del Friuli, gli indiscussi protagonisti sono i velocissimi ciuchini provenienti da tutto il Friuli e dintorni. Ma non è l’unico appuntamento. Ricco il cartellone degli eventi in programma che prevedono tra le altre iniziative, oltre al concerto di Bobby Solo, la fiera mercato, mostre, sfilata di moda e la 41/ma edizione del palio dei borghi domenica 9 settembre. Anche in Veneto l’asino come animale da soma per lavori agricoli è in uso da tempo. A Trebaseleghe (Padova) dal 2 settembre è in corso la “Fiera dell’Agricoltura e dell’Artigianato fino al 12. Famosa è l’antica fiera dei “mussi” il 7 settembre. Si tratta probabilmente di una delle sagre più antiche d’ Italia, se non addirittura la più antica. Il 2 si sono svolte la fiera degli uccelli e la rassegna cinofila presso il parco del Daganziolo. Poi, in programma l’inaugurazione della 834/ma edizione della tradizionale Fiera dei Mussi. Nell’area Fiera del Parco, in mostra 300 esemplari tra bovini ed equini. Tra gli eventi la tradizionale sfilata di carrozze addobbate e trainate dai quadrupedi. L’8 e il 9 settembre, festa patronale della Beata Vergine Maria, Giornata dell’anziano e festa del camionista e spettacoli musicali da ogni serata. E’ prevista la partecipazione di circa 25.000 persone. Merita ricordare che la carne di asino è presente in varie cucine regionali. Il ritorno della carne d’asino o asinello( gusto respinto dagli animamlisti) non è di oggi; ci sono tradizioni in Calabria (tipico piatto che si chiama Morzello), o in provicia di Potenza, ad Avigliano; l’università di Bari ha in corso una ricerca sulle tradizioni dell’utilizzo del somaro nel lavoro dei campi o impiegato nel girare la macina, e pure in ambito nutrizionale. Anche in Veneto, in particolare nel padovano e province limitrofe, c’è usanza di preparare carne d’asino in spezzatino o stufato o tagliate, con polenta a volontà, molti abbinano anche lo zafferano; si fanno anche salami. La carne, a detta di ristoratori e buongustai di questo settore, ha un sapore meno dolciastro rispetto a quella del cavallo; è simile al vitello ma è saporita e tenera, e più digeribile, specialmente se proviene da animali giovani. (ODM)

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