Il dott. Angelo Tabaro, presidente del Teatro Stabile del Veneto, ha annunciato, assieme al direttore Massimo Ongaro (foto, a dx), che per il 2016 è stato registrato un pareggio di bilancio e che si è così tenuto fede al ruolo di teatro nazionale. Con l’occasione è stato sottolineato che lo Stabile ha la capacità di generare risorse economiche proprie (ricavi di biglietti, vendita spettacoli, abbonamenti e altre attività) pari al 53,62%. Un elemento che ha consentito di chiudere il bilancio 2016 in pareggio, con un fatturato di 9,33 milioni. Il Teatro Stabile del Veneto per la stagione 2016-2017 ha visto crescere sia il numero degli spettatori tra Venezia (“Goldoni”), Padova (“Verdi”) e Verona (“Teatro Nuovo”), pari a 163.551 presenze (+9%), sia gli incassi, pari a oltre 2,5 milioni di euro (+11%). Intanto, dalla Regione sono stati assegnatia 900 mila euro di contributo di gestione per l’esercizio finanziario 2017 all’Associazione Teatro Stabile del Veneto “Carlo Goldoni”. “L’Associazione Teatro Stabile del Veneto – ha spiega l’assessore veneto alla cultura –, di cui la Regione è uno dei soci fondatori, riconosciuto anche come Teatro Nazionale, svolge un’intensa attività in tutto il nostro territorio ed è uno dei capisaldi irrinunciabili nella programmazione delle rassegne di spettacolo e di cultura nel Veneto. Con questa risorsa consolidiamo la nostra storica tradizione teatrale regionale e garantiamo a una impresa di produzione prestigiosa come il Teatro Stabile del Veneto di potersi avvalere della grande professionalità dei suoi attori, registi, scrittori, scenografi e tecnici, capaci di organizzare stagioni frequentate da decine di migliaia di spettatori”.

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