Botto Clayver sempre più grandi. È la novità che l’azienda di Vado Ligure (Savona) ha proposto al Viteff, il Salone Internazionale delle Tecnologie Spumanti a Pierry (Francia) dal 15 al 18 ottobre. La realizzazione di contenitori con capacità superiori ai 1000 litri, in ceramica è molto complessa se si vuole uscire dal perimetro dell’artigianato, oltre a essere costosa e a porre seri problemi per la sicurezza degli operatori in cantina. I materiali ceramici infatti, in caso di urto violento, si fratturano in modo cosiddetto fragile e possono colpire con la forza delle tonnellate di vino contenuto chi sosta nelle vicinanze. Si pone pertanto un problema di protezione con apposite griglie o telai, oppure di diversa progettazione. Clayver ha scelto questa seconda strada, realizzando e brevettando sistemi modulari di ceramica-acciaio-cemento che riuniscono le migliori caratteristiche di tutti questi materiali e consentono la realizzazione di contenitori di volumi molto elevati, mantenendo le massime condizioni di igiene, sicurezza e praticità. “Clayver è sempre stata un’azienda dinamica – dichiara Luca Risso, responsabile ricerca e sviluppo dell’azienda – nata con lo scopo di diffondere e far conoscere sempre di più l’impiego della ceramica in enologia. Siamo partiti da contenitori di dimensioni medio piccole, che rappresentano ancora la soluzione ideale per la gestione dei singoli cru e per le produzioni di maggiore pregio o quando sia necessario un particolare rapporto tra il volume della massa e l’apporto di ossigeno. È tuttavia innegabile che anche la richiesta di contenitori di grandi dimensioni sia giustificata”.
Questa nuova gamma in occasione del prossimo Viteff (Hall Bulle, stand B16) per raccogliere commenti e suggerimenti soprattutto sulle dimensioni più desiderate, per passare poi dai prototipi ai componenti finali.(fotoCru).

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