Alla Fiera di Padova chiusura con un bilancio positivo per i contatti per le 400 aziende espositrici, e la 27/ma edizione di Casa su misura, il Salone dell’arredo più grande del Nordest (foto dell’organizzazione). Per nove giorni in 6 padiglioni si è riunito il meglio della produzione mobiliera e dei prodotti e servizi per edilizia e ristrutturazioni presente nel Triveneto (e non solo) con una vasta esposizione di arredamenti di design all’interno di due padiglioni, uno dei quali è stato incentrato sulla presentazione di tre settori specifici: Bagno, Fuoco e Outdoor. Molte le novità presentate: dal brevetto friulano che nelle nuove costruzioni predispone un completo sistema di climatizzazione privo di tubazioni alla pittura decorativa creata dal cliente, dal plexiglass riciclato e nobilitato con l’inclusione di tessuti cangianti o foglie ai portoni illuminati che si aprono con l’impronta digitale; dalle nanotecnologie che consentono piani d’appoggio anti macchia e anti graffio a tavoli rotanti che diventano biliardi o a letti – ascensori comandati con telecomando.Questa edizione è stata caratterizzata nei primi quattro giorni dal “contagio” con il 16° Tecnobar&Food, Salone professionale rivolto alla ristorazione e all’alberghiero, a parte del quale i visitatori hanno avuto libero accesso per assaggiare i prodotti regionali italiani proposti nell’area Le Terre del Bio; inoltre il pubblico ha avuto modo di partecipare ad alcuni Show Cooking realizzati dagli chef nelle cucine di tre ditte espositrici; e ogni sera ha potuto frequentare all’aperto la prima edizione del Padova Pizza Festival, organizzato dall’Associazione Provinciale Pubblici Esercizi di Padova, dall’Associazione Pizzaioli e Similari e dalla Fiera di Padova con la partecipazione di 90 pizzaioli di tutta Italia e con la musica in diretta di RadioPadova presente con postazione e dj. Sabato 13 e domenica 14 ottobre inoltre, per tutti porte aperte al concomitante Salone Padova Sposi. Oltre cento visitatori hanno usufruito delle consulenze gratuite fornite dall’Home Shopper Lucia Minotto e da 20 architetti di CasaClima Network Padova Rovigo Venezia. Questi ultimi nei due week-end hanno anche tenuto un corso gratuito, spiegando che la certificazione volontaria CasaClima garantisce che gli edifici in classe A vengano effettivamente realizzati secondo standard di qualità certificata, diversamente da quanto può avvenire affidandosi ad esperti improvvisati o parziali che possono anche accontentarsi di ottenere la classe A prescritta dalla legge abbattendo con un buon sistema di riscaldamento l’anidride carbonica, ma senza valutare tanti altri aspetti (come la tenuta all’aria dell’edificio). Per quanto riguarda la scelta degli arredamenti l’home shopper ha ricevuto famiglie venute perfino dalla Toscana, ma anche professionisti del settore interessati ad arredare grandi appartamenti e case intere: tutti quasi sempre incerti sullo stile, ma sempre con la volontà di inserire in un ambiente minimalista qualche pezzo di famiglia (il tavolo del bisnonno, lampade anni ’80) o arredi che diano un tocco personale. “Per tutti l’esigenza primaria è sistemare lo grande tv che si veda da ogni parte della sala”, ha riassunto Lucia Minotto.

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