Le novità nella programmazione della rete Teatri Vi.Vi. sono stata presentate alla stampa e agli stakeholders. Si tratta, come ricordato, di una realtà ormai consolidata, una virtuosa partnership culturale tra i teatri della Città e della Provincia (8 Comuni) che consente una programmazione capillare e molto connotata; lo spettatore è sempre protagonista, interlocutore privilegiato degli operatori del settore; per il teatro (prosa e danza) ha la possibilità di scegliere tra le proposte di un cartellone diffuso su tutto il territorio, che privilegia la qualità dell’offerta artistica, e così Vicenza e la sua Provincia diventano un’unica grande sala con oltre 125.000 spettatori, un polo di attrazione per lo spettacolo dal vivo, che cerca di dare risposte concrete alle esigenze dei suoi utenti. All’incontro della rete aperta tra i teatri dei maggiori centri della Provincia e di Vicenza Città: il presidente della Fondazione Teatro Comunale di Vicenza Roberto Ditri, il vicesindaco e assessore alla crescita del Comune di Vicenza Jacopo Bulgarini d’Elci, per il Comune di Arzignano Carlo Alberto Piccoli di Theama Teatro, l’assessore alla promozione del territorio e della cultura della Città di Bassano Giovanni Cunico, l’assessore alla cultura del Comune di Lonigo Ivana Martelletto, il codirettore artistico del Teatro Civico di Schio Federico Corona, l’assessore alla cultura del Comune di Thiene Maria Gabriella Strinati, il consigliere comunale con delega agli spettacoli del Comune di Montecchio Maggiore Igor Nori, il vice segretario generale del Comune di Noventa Vicentina Cristina Zanaica, il direttore di Arteven Pierluca Donin, il consigliere di amministrazione del Teatro Stabile del Veneto Annalisa Carrara e la responsabile del settore turismo della Camera di Commercio di Vicenza, Letteria Cucinotta. La programmazione coordinata 2017/2018 intende sottolineare l’importanza di essere uniti in un contesto culturale generale con forte tendenza alla disgregazione e al campanilismo, oltre a rendere conto di una buona pratica nel teatro; la rete Teatri Vi.Vi. è infatti una realtà originale a livello nazionale; solitamente le reti teatrali sono animate da compagnie e i teatri sono i luoghi e non gli attori della partnership (vedi ad esempio la Rete Teatrale Aretina, Teatri in Rete Bologna, NCT – Nuovo Circuito Teatrale in Campania). La rete Teatri Vi.Vi. (Vicenza e provincia) ha 6 anni; fondata nel 2012, riunisce la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, il Teatro Olimpico del Comune di Vicenza, il Teatro Remondini del Comune di Bassano del Grappa, il Teatro Comunale di Lonigo, la Fondazione Teatro Civico di Schio del Comune di Schio, il Teatro Comunale di Thiene e il Teatro Mattarello del Comune di Arzignano; sono entrati a farne parte l’anno scorso il Comune di Montecchio Maggiore con il suo storico Teatro Sant’Antonio e il Comune di Noventa Vicentina con il Teatro Modernissimo. La rete si avvale stabilmente della partecipazione dei Circuiti Regionali Arteven, associazione per la promozione e la diffusione del teatro nelle città, e del Teatro Stabile del Veneto; grazie alla segnalazione del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale sarà a breve realizzato un percorso formativo sul fundraising curato da Job Center e dedicato agli operatori della rete Teatri Vi.Vi. Del suo consolidamento a livello istituzionale testimoniano l’interesse della Regione Veneto, che sostiene la rete con il riconoscimento di progetto pilota nell’ambito dello spettacolo dal vivo per capacità di innovazione e coordinamento, temi cruciali nelle linee guida delle politiche culturali dell’istituzione. Importante anche il contributo della Camera di Commercio di Vicenza, che interviene proprio da questa stagione con uno speciale sostegno economico alle attività culturali realizzate in partnership; grazie a questo intervento la rete formalizzerà la sua esistenza con una convenzione che sarà ratificata nelle prossime settimane. La rete Teatri Vi.Vi. si avvale inoltre della media partnership del Giornale di Vicenza. Strumento di collegamento reale tra le proposte dei cartelloni dei Teatri della Rete (oltre 100 i titoli di prosa, danza, cabaret, operetta, musical in programma), in un arco temporale che si sviluppa da novembre 2017 a giugno 2018, è l’abbonamento mobile.  Altro strumento di fidelizzazione offerto al pubblico è la Card Teatri Vi.Vi., disponibile a richiesta per gli abbonati delle stagioni; la card consente un accesso agevolato agli spettacoli di prosa e danza degli altri teatri: ci si abbona alla stagione di un teatro, ma si ha lo sconto per i biglietti delle stagioni negli altri teatri (varia a seconda delle Città, è pari circa al 10 % del valore del biglietto). A livello informativo la programmazione della rete Teatri Vi.Vi. è presente sul sito www.teatrivivi.it che permette una consultazione cronologica del cartellone comune e presenta il programma artistico di tutti i teatri coinvolti (Arzignano – Teatro Mattarello; Bassano del Grappa – Teatro Remondini; Lonigo – Teatro Comunale; Montecchio Maggiore – Teatro Sant’Antoni;, Noventa Vicentina – Teatro Modernissimo; Thiene – Teatro Comunale; Schio – Teatro Astra e Teatro Civico; Vicenza – Teatro Comunale) con i riferimenti alle singole biglietterie per l’acquisto dei biglietti a prezzo scontato. Altro strumento di promozione e comunicazione è la brochure che contiene la programmazione comune degli 8 soggetti, a breve disponibile nelle biglietterie dei singoli teatri. I “numeri” della Rete sono sempre più importanti e rappresentano un capitale sociale, umano, artistico e culturale di tutto rilievo: 8 teatri più il teatro per eccellenza, il Teatro Olimpico, teatro coperto più antico del mondo; 2 festival, con il Ciclo di Spettacoli Classici del Teatro Olimpico e OperaEstate Festival (evento sul territorio che durante l’estate coinvolge oltre 40 Città, più di 75 compagnie, 350 artisti, oltre 120.000 spettatori, oltre 6.000 abbonati); un pubblico diffuso (escludendo i 2 festival) che corrisponde ad un pubblico complessivo di oltre 125.000 persone (126.299 tra abbonati e spettatori), un valore economico generato dagli incassi (comprendendo in una stima prudenziale biglietti e abbonamenti venduti nella scorsa stagione) superiore al 1.000.000 di euro, cifra importante anche per le notevoli ricadute sull’indotto (fornitori di varia natura, tipografie, alberghi, service tecnici, etc). Info: www.teatrivivi.it

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