Incendi boschivi, rischio valanghe, sicurezza in volo specie in relazione ad ostacoli a bassa quota, raccordo con i sistemi sanitari regionali:  sono i temi che accomunano le varie organizzazioni regionali di protezione civile che operano in Italia. E solo un costante confronto e la condivisione di problemi e soluzioni consente di migliorare il servizio. Con questo spirito si è svolta la riunione della commissione speciale della protezione civile che, sotto il coordinamento del presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha tenuto i propri lavori in videoconferenza collegando diverse regioni italiane – dalla Sardegna alla Val D’Aosta – presente anche il capo del dipartimento nazionale, Angelo Borrelli. Fugatti, che ha mantenuto fra le altre anche la competenza in materia di protezione civile è anche Coordinatore della Commissione speciale Protezione civile. La riunione – come informa una nota della Provincia – ha affrontato una decina di argomenti tra cui l’approvazione dello schema di direttiva sul sistema di allertamento nazionale e regionale e per la pianificazione di protezione civile territoriale sul tema del rischio di valanghe. Altro via libera anche al Tavolo tecnico interistituzionale del Dipartimento per il monitoraggio degli incendi boschivi ed in particolare per le procedure di scambi informativi tra le sale operative SUOP – CNVVF – CC con l’avvertenza però che per Trento e Bolzano ci sono competenze che mettono già in capo alle Province e ai Comuni compiti specifici. (foto soccoroso della  prot.civile in Veneto).

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