Nel 2017 Porto Marghera spegnerà cento candeline. Un evento eccezionale che coinvolge una delle aree portuali e industriali di maggior pregio a livello nazionale e che, nell’arco di un secolo, è stata attraversata da rilevanti trasformazioni economiche, produttive e sociali. Un anniversario ancor più importante dato che Porto Marghera si appresta, oggi più che mai, ad accogliere e valorizzare le nuove tendenze porto-centriche attraendo così investimenti privati, attività produttive e producendo occupazione, come ricorda una nota dell’Autorità portuale di Venezia. E’ un’occasione che richiede l’impegno di tutti gli Stakeholders pubblici e privati. Per questo è stato costituito, formalmente a luglio 2016, il Comitato per le celebrazioni del centenario di Porto Marghera che introduce significative “parole chiave”, alla base del proprio operato, così come esplicitato nel suo primo incontro operativo – cui ha preso parte anche l’Autorità Portuale di Venezia – l’11 novembre scorso: partecipazione, accessibilità, memoria e anni a venire. Il Comitato, istituito dal Mibact, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, e presieduto dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha il compito di coordinare, promuovere supportare le iniziative culturali per le celebrazioni dei 100 anni dalla nascita dell’area industriale. Secondo Brugnaro “il comitato per i 100 anni di Porto Marghera dovrà lavorare su una progettualità, raccontando come Porto Marghera possa diventare una risorsa per tutta l’area metropolitana. Marghera può essere ancora un grande volano per l’economia di tutto il Nord Est e del Paese. Il sindaco-presidente ha detto che chiederà una proroga di tre anni per vivacizzare con uan serie di eventi, come merita, la Porto Marghera del futuro.

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