Ha innescato interesse e dibattiti ma, al momento, nessun decisore politico o parlamentare locale ha dato condivisione o appoggiato la proposta del Patriarca che per la Venezia del futuro occorre uno statuto speciale. Tale iniziativa o molto simile – almeno piu’ di 20 anni fa – era stata al centro di una richiesta di creare un punto franco (una agevolazione per una citta’speciale e fragile ed unica al mondo). Mons.Francesco Moraglia, in un suo messaggio prenatalizio, ha sostenuto che “Venezia deve pensare ed essere pensata in grande, accanto ad una legge speciale; avrebbe bisogno di uno statuto speciale. Quella lagunare “sia città accogliente e aperta a tutti. Ma tutto ciò deve avvenire in modo sostenibile, avendo a disposizione spazio limitati e fragili, e con regole chiare e umane, che preservino e favoriscano la dimensione civica della vita quotidiana della città”. Per difendere “la bellezza e l’unicità di Venezia – ha sostenuto il presule – dobbiamo essere capaci di mettere in atto azioni, istanze e ricerche che ci permettono di guardare al futuro”. E sulla salvaguardia di Venezia permane il problema delle alte maree che vanno costantenente a verificarsi. Anche in queste giornate natalizie il centro storico e le isole (Burano, Murano, Pellestrina e altre dell’estuario) sono flagellate dal mare, anche con punte di 1.40 e superiori (il 12 nov. la marea e’arrivata a 1.87 creabdo danni aĺle abjtazioni al pianoterra e a negozi e altri eercuzi pubblici); e le previsioni non segnalono livelli piu’contenuti a causa del maltempo, non solo in Italia. L’alta marea sostenuta (a causa di altro maltempo e di violente mareggiate) e’ragionevole che si manifestera’
almeno per altri 2 anni, fintanto che non entrera’ operativo il sistema Mose le cui dighe mobili, alle “bocche di porto” quando azionate, freneranno probabilmente del 50% la forza della massa d’acqua adriatica. Il sistema dovra’essere operativo nel 2021 ma ancora ci sono problemi tecnici per azionare gli sbarramenti. Appare quindi al momento attuale incerta la data annunciata del 2021. E’evidente che Venezia dovra’ “convivere” sempre con tale fenomeno, sia pure con livelli d’acqua minori, non solo per il lento contrasto ambientale quanto all’innalzamento dei mari.
(foto arch.Patriarca).

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