Nel cortile delle Gallerie delle Prigioni di Treviso, in Piazza Duomo, cerimonia pubblica del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino con la proiezione del film documentario. E la presentazione del volume collettivo e la prima assoluta di In Cappadocia, rileggendo parole di Pier Paolo Pasolini / Man Earth Contact, drammaturgia per danzatrice e tre musicisti, dedicati a Güllüdere e Kızılçukur: la Valle delle Rose e la Valle Rossa in Cappadocia, luogo dell’Asia Minore al centro della trentunesima edizione, eccezionalmente biennale (2020-2021), del Premio. Il “sigillo” disegnato da Carlo Scarpa, simbolo del Premio, alla storica dell’arte Maria Andaloro, ideatrice e direttrice della Missione di ricerca dell’Università della Tuscia in Cappadocia, un gruppo di lavoro italiano che opera in particolare nel campo del recupero dei preziosi cicli pittorici celati nelle chiese rupestri. La mostra “il paesaggio nel grembo della roccia” chiude domenica 11 luglio.
(ph arch.Fond Benetton).

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