Cento mila bambini e 5000 insegnanti provenienti da tutte le scuole del Veneto, Friuli, Trentino ed Emilia Romagna. Sono questi i numeri ufficiali di venti anni di visite guidate al Molino Pastificio Sgambaro di Castello di Godego, in provincia di Treviso. Un percorso magico, preparato da Sandra Sgambaro, la creativa di famiglia, che improvvisandosi maghetta (divisa imposta per tutti dal sistema qualità: cappellino e mantellina d’ordinanza)  ogni giorno conduce grandi e piccini alla ricerca del “chicco di grano duro italiano”. Un progetto di sensibilizzazione al consumo consapevole attraverso un’educazione alimentare attenta al concetto di tracciabilità degli alimenti quotidiani che ha trovato il consenso anche delle famiglie, di cittadini e consumatori coinvolti nella scoperta della filiera completa dal campo alla tavola. Chi ha sperimentato questo viaggio è stato anche invitato a masticare un po’ di frumento per farlo diventare un chewing gum: un vecchio gesto perduto nella memoria ma che lo staff didattico di Sgambaro ti aiuta a ricordare. In poche ore puoi anche affinare l’olfatto, perché pur non essendoci effetti speciali in 3d; sembra di stare veramente in piena mietitura. Alla fine si diventa tutti un po’ detective in questa prova cosi  al supermercato insieme alla mamma che fa la spesa si comprende meglio l’etichetta delle confezioni sugli scaffali e si svelano i segreti della materia prima originale usata.  Per festeggiare il traguardo e i grandi risultati il Pastificio e Molino Sgambaro si trasferisce in un fienile (nella foto lo staff visite):  a Montesanto in provincia di Ferrara, nella sede della Società Agricola Pettyrosso il team magico dell’azienda organizza il 29 maggio, con inizio alle ore 14.00 un pomeriggio dedicato ai tanti successi. L’evento sarà anche occasione di una mostra retrospettiva dell’Associazione “Revolution”, è il gruppo  culturale castellano che esporrà opere ispirate alla natura.  

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